Una senigalliese di 44 anni è diventata suora di clausura
Una senigalliese di 44 anni è diventata suora di clausura
Si tratta di Alessia Carboni, laureata in ingegneria elettronica all’Università di Ancona, che ha scelto il nome di suor Maria Francesca ed è entrata a far parte ufficialmente delle Clarisse Urbaniste del monastero del Corpus Domini di Forlì. La sua toccante testimonianza in occasione della professione solenne
FORLI’ – Una senigalliese è diventata suora di clausura. La consacrazione è avvenuta oggi nella Cattedrale di Forlì, durante la messa presieduta dal vescovo monsignor Lino Pizzi.
La scelta, non comune, in tempi come quelli che stiamo vivendo, è stata fatta da Alessia Carboni, 44 anni, una laurea in ingegneria elettronica all’Università di Ancona, per tanti anni responsabile dell’Azione Cattolica Ragazzi di Senigallia, diventata ora suor Maria Francesca. Dopo la professione solenne è entrata a far parte ufficialmente delle Clarisse Urbaniste del monastero del Corpus Domini di Forlì. In questo monastero si trova dal luglio del 2015, dopo alcuni anni trascorsi in precedenza nei monasteri di Serra de’ Conti (dove era entrata nel 2002, quando aveva 29 anni) e Filottrano.
Alla cerimonia di consacrazione, oltre ai familiari di suor Maria Francesca, sono intervenuti tanti suoi amici, alcuni sacerdoti senigalliesi che hanno avuto modo di conoscerla ai tempi in cui ha svolto l’incarico di responsabile dell’Acr ed il vescovo emerito di Senigallia monsignor Giuseppe Orlandoni.
Le suore di clausura, nelle giornate scandite dal ritmo della preghiera liturgica, vivono con semplicità la vocazione contemplativa, che le chiama ad essere, secondo le parole di Papa Francesco, “fermento dall’interno, segni visibili della presenza misericordiosa di Dio nel mondo”, consapevoli che “il loro fondamentale apostolato sta nella radicalità evangelica della loro stessa vita”. Esse coltivano con assiduità rapporti fraterni e di collaborazione con i fratelli del Primo e del Terzo Ordine francescano.
“La mia storia – afferma Suor Maria Francesca Carboni nella sua testimonianza – inizia lontano da Forlì, a Senigallia, dove sono nata 44 anni fa. Sono cresciuta in parrocchia, animavo la messa suonando la chitarra, sono stata educatrice di Azione Cattolica e ho partecipato a tante iniziative diocesane. Mi sono diplomata al liceo scientifico della mia città e poi laureata in ingegneria elettronica all’università di Ancona. Ho lavorato per due anni, sempre con contratti a tempo determinato, perché sentivo che la mia vita non era completa e volevo essere libera di partire. Nel 2002, a 29 anni, sono entrata nelle Clarisse Urbaniste nel monastero di Serra de’ Conti nella diocesi di Senigallia, dove ho fatto la professione semplice nove anni fa. Da lì sono passata in quello di Filottrano, in provincia di Ancona e dal luglio 2015 mi trovo a Forlì, dove mi sembra di essere da sempre perché mi sono trovata subito di casa.
“E’ stato un cammino lungo, ma anche nelle difficoltà non ho mai pensato di tornare indietro, sono andata avanti, con la forza, mi sono accorta, che era di un altro, perché Dio è più testardo di me. Mi è stato sempre di aiuto la presenza continua di un padre spirituale, avere persone accanto a me che mi si sono affiancate, respirare un’aria di comunione, guardare altri che hanno fatto le loro scelte definitive e nel rapporto con loro potevo tirare fuori il meglio di me. Mi ha aiutato il contatto con la parola di Dio dentro cui sono entrata sempre più in profondità.
“Ora la mia giornata si svolge in monastero intessuta di preghiera, che inizia alle 6 del mattino e di lavoro, con tutte le esigenze della vita comunitaria. E questo non porta fuori dal clima di preghiera, come la preghiera non porta fuori dalla vita concreta. Inoltre una caratteristica del nostro monastero è l’adorazione eucaristica continuata alla quale ognuna di noi dedica un’ora al giorno a turno.
“Mi affascina la vita di fraternità perché permette di fare esperienza che la fede e l’umanità sono una cosa sola”.
Nelle foto: alcuni momenti della professione solenne di suor Maria Francesca Carboni nella Cattedrale di Forlì e – in alto – con la superiora del Corpus Domini, Madre Annachiara Giovanardi
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it