SENIGALLIA / Successo al PalaPanzini per il campionato regionale di scherma under 14
SENIGALLIA / Successo al PalaPanzini per il campionato regionale di scherma under 14
SENIGALLIA – Erano 130 gli atleti, provenienti da tutta la regione, che hanno solcato le nove pedane allestite nei locali del PalaPanzini di Senigallia, per contendersi i titoli regionali per categoria nelle armi di fioretto, spada e sciabola. L’evento, patrocinato dal Comune di Senigallia, dal CONI Comitato Marche e dalla Federazione Italiana Scherma è stato un’occasione per coniugare una grande e festosa giornata di scherma con l’importante iniziativa di solidarietà nei confronti dei ragazzi di Pieve Torina. Durante tutto il torneo, infatti, sono stati raccolti fondi per il progetto “Succisa Virescit”, per finanziare la costruzione di una nuova scuola sicura nel comune fortemente danneggiato dal sisma. Tra tutti i donatori è stata sorteggiata una t-shirt autografata dai più grandi campioni italiani di Scherma. Ospiti della manifestazione, la Consigliere Federale F.I.S. e pluricampionessa mondiale Valentina Vezzali, il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, il Sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, il nuovo Presidente del C.O.N.I. Marche Fabio Luna e Giuliano De Minicis, uno dei promotori di “Succisa Virescit”.
Lusinghieri i risultati riportati dai giovani atleti del club schermistico senigalliese. Prime Lame femminile Fioretto: 2° Chiara Baldoni, 3° Rebecca Venturini. Prime Lame maschile Fioretto: 7° Matteo Montironi, 9° Nicola Bartolini, 13° Francesco Berti. Maschietti Fioretto: 8° Gabriele Verdenelli, 9° Emanuele Carletti. Maschietti Spada: 6° Gabriele Verdenelli. Giovanissime Fioretto: 11° Eimy Yulieth Cecchi. Giovanissimi Fioretto: 3° Simone Santarelli, 5° Michele Bucari. Ragazze Fioretto: 7° Camilla Boggi. Ragazzi Fioretto: 3° Carlo Olivetti. Ragazzi Spada: 3° Carlo Olivetti.
Una grande giornata di sport e solidarietà che resterà nella memoria dei giovani atleti e dei genitori, grazie soprattutto alle parole toccanti del sindaco di Pieve Torina che ha raccontato, a un pubblico silenzioso e attento, la terribile esperienza vissuta dalla propria comunità.
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