MAROTTA / La trattativa top secret tra Comune e Ferrovie per la chiusura del passaggio a livello ha deluso i 5 Stelle
MAROTTA / La trattativa top secret tra Comune e Ferrovie per la chiusura del passaggio a livello ha deluso i 5 Stelle
MAROTTA – Dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Giovanni Berluti e Silvana Emili riceviamo: “Il Movimento 5 Stelle commenta in questo modo le recenti dichiarazioni della giunta Barbieri sul progetto di chiusura del passaggio a livello:
La questione passaggio a livello a nostro parere è stata gestita male fin dall’origine dell’insediamento della “nuova” maggioranza.
Durante il Consiglio Comunale del 4 ottobre 2016, si è scoperto a seguito di una nostra interpellanza, che la decisione in merito alla chiusura del passaggio a livello era stata presa in modo definitivo dalla attuale e “nuova” maggioranza in totale mancanza di comunicazione e condivisione con i cittadini. Nonostante la denuncia da parte del Movimento 5 Stelle di questa amara “novità” attraverso i mezzi di informazione, constatiamo oggi che purtroppo nulla è stato modificato, anzi, nel frattempo, la trattativa è andata avanti senza condivisione di metodo e senza porre ad RFI le giuste osservazioni.
Informiamo infatti la cittadinanza che con la determinazione n.840 del 21/12/2016 è stata richiesta la fideiussione a favore di RFI, atto che ha dato formalmente il via alla chiusura del passaggio a livello, con lo stesso atto si sono anche stanziati i soldi necessari al pagamento della fidejussione, che durerà tre anni (indicando anche il tenore della durata dei lavori).
Pertanto la “nuova” amministrazione ha proceduto con la firma degli atti definitivi senza opporsi alla decisione di RFI, in totale continuità con la “vecchia”amministrazione.
Rimaniamo inoltre allibiti e sconcertati di fronte al fatto che l’attuale maggioranza abbia “liquidato” la questione con una conferenza stampa chiusa alla cittadinanza, facendo passare per vittoria quello che in realtà è una bruciante sconfitta su tutti i fronti, senza neanche scusarsi per quella che è stata una trattativa “top secret “.
La sconfitta a nostro parere riguarda soprattutto la sicurezza, perché ci troveremo ad affrontare un territorio tagliato in due, in cui in caso di emergenza non è presente una viabilità alternativa che garantisca un’adeguata sicurezza di coloro che abitano, che lavorano e che soggiornano al di là della ferrovia.
La sconfitta riguarda anche la condivisione e l’apertura ai cittadini: nel programma elettorale della “nuova” maggioranza è riportato che si sarebbe favorita “la partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione”. Leggere oggi queste parole alla luce dei risultati e del modo con cui sono stati raggiunti e comunicati ai cittadini lascia un’enorme amarezza.
La sconfitta riguarda inoltre la competenza della “nuova” maggioranza che definiva nel programma il progetto della chiusura del passaggio a livello “totalmente
inadeguato”, mentre ora, lasciando comunque inalterata l’impianto originario del progetto, vengono fatti passare i miglioramenti raggiunti come una vittoria.
A parere del M5S, al di là dei ricorsi del TAR, prima di procedere con la firma degli atti di fidejussione e relativa convenzione, sarebbe stato opportuno acquisire un parere legale in merito agli effetti reali che l’interruzione o la modifica della trattativa avrebbe comportato in termini di risarcimento danni, e chiediamo di chi sia la responsabilità di tale mancata richiesta, visto che l’attuale amministrazione Mondolfese nel 2016 ha portato ad oltre € 100.000 le somme spese per consulenze ed incarichi professionali, e questo tema, prioritario per il nostro territorio, avrebbe senza dubbio dovuto essere oggetto di un’attenta consulenza legale,
Inoltre riteniamo che agli atti non esista un parere di un tecnico che stabilisca, in condizioni di emergenza, i reali rischi per la popolazione lato mare del passaggio a livello a seguito della chiusura, documentazione questa che a nostro parere avrebbe aiutato l’Amministrazione a riaprire una trattativa in tale direzione.
La sconfitta riguarda tutta Marotta, in quanto perdere una battaglia così importante significa perdere una parte del nostro futuro che con la condivisione e con il confronto con i cittadini e quindi con RFI avrebbe potuto a nostro parere portare ad un risultato completamente diverso, d’altronde sarebbe servita al territorio una semplice sopraelevata e non un insieme di opere, che seppur faraoniche nel loro complesso, non riteniamo adeguate dal punto di vista della sicurezza di chi abita, lavora e soggiorna sul lungomare.
Queste ed altre osservazioni le porteremo al prossimo Consiglio Comunale in modo da avere quelle risposte che i cittadini non hanno ancora avuto, auspicando almeno che gli errori del passato servano per il futuro, perché le scelte che saranno assunte siano finalmente condivise, e perché questa “nuova” amministrazione dimostri realmente un cambio di passo che al momento non riteniamo ci sia stato sui temi importanti e strategici per il territorio”.
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