A Senigallia la presentazione del Testo unico sull’amianto
A Senigallia la presentazione del Testo unico sull’amianto
Per il sindaco Maurizio Mangialardi si tratta di un “passo avanti fondamentale nella lotta contro i rischi da esposizione”
SENIGALLIA – Sarà presentato lunedì 13 marzo, alle ore 17 nella sala del consiglio comunale di Senigallia, il nuovo “Testo Unico Amianto: ambiente, lavoro e giustizia”. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Senigallia, dal Senato della Repubblica e dall’Anci Marche.
Il convegno sarà presieduto dalla senatrice Silvana Amati e vedrà gli interventi del sindaco Maurizio Mangialardi, della senatrice e presidente della commissione Infortuni e lavoro Camilla Fabbri, del presidente dell’Anmil Franco Bettoni, del presidente del Civ dell’Inail Francesco Rampi e del magistrato della Corte di cassazione Bruno Giordano. I lavori saranno poi conclusi dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
“Un incontro pubblico molto importante – afferma Mangialardi – e che non a caso si svolge a Senigallia, città profondamente segnata dal dramma dell’amianto. Il Testo Unico rappresenta un passo avanti fondamentale nella lotta contro i rischi da esposizione all’amianto, che nonostante l’impegno portato avanti negli ultimi anni da tante Amministrazioni pubbliche, continua a rappresentare un grave problema per la sua larga diffusione nei fabbricati privati. Il disegno legge che dovrà ora essere approvato dal Parlamento affronta finalmente l’argomento in maniera multidisciplinare, facendo chiarezza soprattutto riguardo la questione delle bonifiche, per le quali vengono introdotte nuove misure finalizzate alla riconversione e alla riqualificazione delle aree industriali dismesse, la tutela della sicurezza del lavoro, dove si amplia il novero delle attività lavorative che espongono a un rischio più diffuso, e la salvaguardia dell’ambiente, per la quale si individua il soggetto titolare degli obblighi funzionali alla bonifica coincidente con il proprietario dell’edificio e si introduce l’obbligo di valutazione del rischio e di denuncia degli edifici o dei beni che possono emanare fibre aerodisperse di amianto”.
“Un ringraziamento particolare – aggiunge il sindaco – va alla senatrice Camilla Fabbri, che ha lavorato a lungo alla redazione del Testo, svolgendo indagini in realtà come la nostra ex Sacelit Italcementi, l’ex Isochimica di Avellino, gli stabilimenti ex Enichem e Montefibre in Sardegna, l’ex Materit della Val Basento, lo stabilimento Ansaldo Breda di Pistoia, la Fincantieri di Monfalcone e a Casale Monferrato”.
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