SENIGALLIA / Gli studenti imparano a difendersi con il ju jitsu
SENIGALLIA / Gli studenti imparano a difendersi con il ju jitsu
Progetto pilota all’Ipsia “Bettino Padovano”: dopo la teoria sulla difesa legittima, la pratica sul tatami
SENIGALLIA – Dopo la teoria, la pratica. Sono così passati all’azione gli studenti dell’Ipsia “Bettino Padovano” di Senigallia nell’ambito del progetto “Difesa legittima” promosso dall’Associazione “Ludi e Victoria”. Dopo l’approfondimento giuridico curato dall’Avv. Roberto Paradisi, in collaborazione con le docenti di diritto dell’Istituto, i ragazzi sono saliti sul tatami e hanno provato alcune tecniche di ju jitsu, antica arte marziale giapponese e sistema efficacissimo di difesa personale. Ogni lunedì gli studenti (e per dieci lezioni), guidati dall’istruttrice Jessica Abbrugiati della scuola di Ju Jitsu senigalliese (coordinata dal maestro Paolo Casiraghi), si cimentano in tecniche studiate per neutralizzare attacchi e aggressioni ed uscire da situazioni critiche.
Moltissime le adesioni degli studenti al progetto voluto dalla professoressa Sara Magistrelli e dalla dirigente Elena Giommetti. Molte soprattutto le ragazze (ma non solo), alcune già con esperienze in altre discipline marziali, che stanno sperimentando con ottimi risultati la filosofia propria del ju jitsu: sottrarsi abilmente allo scontro e neutralizzare l’aggressione prima ancora di dover lottare. Una filosofia, come aveva spiegato durante il seminario in aula magna l’avvocato Paradisi, che in realtà si sposa perfettamente con i principi del nostro ordinamento giuridico e con il pacifico orientamento della giurisprudenza che pone limiti e condizioni alla legittima difesa. “L’iniziativa lanciata all’l’Ipsia – hanno spiegato i responsabili di “Ludi e Victoria” – è un esperimento pilota e siamo ovviamente disponibilissimi a riproporlo in altri istituti scolastici”. Esperimento che sta per partire anche a Perugia ed in altre città italiane.
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