“Serra de’ Conti sta attraversando la stagione del Rinascimento, lasciandosi alle spalle un periodo oscuro”

Ironica presa di posizione del gruppo consiliare “Serra Democratica e Indipendente“ dopo un intervento del sindaco Arduino Tassi sullo scadimento, ad ogni livello, della politica

SERRA DE’ CONTI – Continua la diatriba a distanza fra il sindaco Arduino Tassi ed il Gruppo consiliare d’opposizione “Serra Democratica e Indipendente“ guidato dall’ex sindaco Silvano Simonetti. Il gruppo ha inviato il seguente comunicato dal tono chiaramente ironico. “Il sindaco sull’ultimo numero di “Comune Nuovo” del dicembre scorso è intervenuto sullo scadimento, ad ogni livello, della politica. Lui, che vive da sempre di politica, ne è un esperto. Ha richiamato l’aspra campagna elettorale svoltasi negli Stati Uniti per eleggere il   Presidente; cita comportamenti di personaggi politici italiani ed europei non proprio irreprensibili, fatti questi che contribuiscono ad allontanare i cittadini dalla politica.

“Questa tendenza – prosegue il comunicato – la si avverte ad ogni livello, fino a quello locale, dove qualche sconsiderato consigliere di minoranza con poche idee e, senza tanti argomenti, preferisce l’attacco personale. Non ti curar di loro: il nostro Comune in passato aveva scarsa visibilità a livello Provinciale e Regionale. Ora, invece, le Amministrazioni da Te guidate sono finalmente riuscite a dare una decisa inversione di tendenza, tanto che il nostro Comune svolge ora un ruolo politico di primo piano sul panorama provinciale e regionale! Serra de’ Conti sta attraversando la stagione del Rinascimento, lasciandosi alle spalle un periodo oscuro e di sottosviluppo!

“Sindaco non ti curare degli attacchi personali semmai ce ne fossero, tira avanti diritto, Tu che sei nel giusto, segui le tue idee e i tuoi progetti. Solo così questa Comunità potrà recuperare ai gravi errori del passato e il Medio Evo per noi sarà solo un brutto ricordo!  Non dare peso a quelli che finora hanno vissuto di rendita e di luce riflessa. A loro le idee sono finite, (semmai ne hanno avute), proprio come le noci di “Belardò” (vecchio detto locale di saggezza popolare)“.

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