SENIGALLIA / Incredibile successo al Circolo del Cesano per il teatro dell’integrazione
SENIGALLIA / Incredibile successo al Circolo del Cesano per il teatro dell’integrazione
SENIGALLIA – Ci sono spettacoli che appassionano, altri che commuovono, altri ancora che divertono, o che fanno riflettere. “Il violino del Titanic, ovvero non c’è mai posto nelle scialuppe per tutti”, messo in scena ieri sera al Circolo del Cesano dai Cantieri meticci, gruppo di teatro sperimentale di Bologna, è tutto questo e molto altro. Solo il pubblico presente forse può raccontare cosa significa entrare a far parte di una nave che affonda, grande metafora di un mondo che si sta inabissando perché malato di indifferenza, del mondo occidentale che brinda al fatturato mentre i disoccupati implorano aiuto, delle miriadi di imbarcazioni sovraccariche di migranti che, attraversando il Mediterraneo, cadono sotto il peso della stiva, delle onde, nel mare che li inonda e li uccide, davanti ai nostri occhi. Questo dolore, questa disperazione, talvolta urlata e talvolta sussurrata dagli attori, ragazzi italiani e ragazzi stranieri, uniti in una grande opera collettiva, colpiscono dritto alla pancia di ognuno. Quando lo spettacolo finisce senti il cuore che pesa più del solito ed è davvero liberatoria la danza insieme a loro, che sono qui, vivi, dopo troppa sofferenza, vivi e sorridenti, vivi, nonostante tutto.
L’occasione è stata importante per Caritas, per la Scuola di pace, per le tante persone che sono entrate a fare parte di uno spettacolo indimenticabile, che grazie allo SPRAR (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati) ha solcato i mari per approdare a Senigallia. I Cantieri cercano di germinare in varie città italiane, gettano semi di integrazione e di accoglienza, e per questo propongono dei laboratori teatrali aperti a tutti e gratuiti, in quattro fine settimana tra marzo e maggio. Per info contattare fo.sprar@caritassenigallia.it o 07160274.
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