Operazione antidroga della polizia a Fano e Urbino: arrestate due persone, una terza espulsa
Operazione antidroga della polizia a Fano e Urbino: arrestate due persone, una terza espulsa
PESARO – Nell’ambito del progetto ministeriale denominato “PUSHER”, finalizzato a contrastare la commercializzazione delle sostanze stupefacenti, nelle giornate di venerdì e sabato scorsi il personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Pesaro, su disposizione del Questore dr. Antonio Lauriola, ha potenziato l’attività di indagine ed i controlli sul territorio, ottenendo risultati significativi.
Nella prima mattinata del 3 febbraio, gli agenti della Squadra Mobile, a seguito di alcune segnalazioni che indicavano un 44enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, gestore di un bar del centro storico, come soggetto implicato nello spaccio di sostanze stupefacenti, effettuavano un controllo all’interno del locale, in quel momento gestito dalla madre. In tale contesto i poliziotti rinvenivano, nel vano sottostante l’attività commerciale, adibito a giaciglio ed ove al momento si trovava il sospettato, due involucri contenenti rispettivamente cocaina per un peso di grammi 38 circa e marijuana per 9 grammi circa, oltre a dell’hashish per un peso di grammi 2,3 circa, ad una dose di mdma, ad un francobollo di LSD, a della sostanza da taglio e ad un bilancino di precisione. Stante la flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio, il predetto 44enne veniva tratto in arresto e ristretto presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi. Inoltre, con provvedimento del Questore Lauriola, veniva disposta la chiusura del locale pubblico per un periodo di tre mesi.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, il personale della Squadra Mobile, unitamente a quello del Comm.to di P.S. di Urbino, sulla scorta delle informazioni raccolte, eseguiva una perquisizione nei confronti di un cittadino italiano 62enne, già noto alle forze dell’ordine. In particolare dall’attività investigativa compiuta era emerso che il predetto, socio di una ditta artigianale di Fano, era al centro di un’attività di spaccio di cocaina, che veniva ceduta all’interno dell’opificio. Ulteriore conferma giungeva allorquando, nel corso di un servizio di osservazione, un “cliente” veniva controllato all’atto di lasciare quei locali e trovato in possesso di quattro dosi di cocaina del peso totale di 4 grammi circa. La perquisizione operata nei confronti del 62enne portava al sequestro di 143 grammi di cocaina, nonché di materiale utile al confezionamento delle dosi, occultato in una stanza della ditta. Veniva altresì sequestrata la somma di 2120,00 euro, ritenuta provento parziale dell’attività di spaccio. L’uomo veniva pertanto arrestato e ristretto presso la locale Casa Circondariale.
Infine, nella mattinata del 4 febbraio, gli agenti della Squadra Mobile, in questo centro, procedevano al controllo di un cittadino albanese, di anni 32, domiciliato a Fano, nullafacente, irregolarmente presente nel Territorio Nazionale, sospettato di condurre una attività di spaccio di cocaina. La successiva perquisizione, estesa alla sua abitazione, permetteva di rinvenire e sequestrare 2 dosi di cocaina da circa 1 grammo cadauna e un involucro contenente 16 grammi circa della stessa sostanza. Veniva, altresì, rinvenuto e sequestrato un bilancino elettronico di precisione e materiale per il confezionamento e taglio della droga. Pertanto l’uomo veniva indagato in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e stante la sua irregolare presenza nel Territorio Nazionale, veniva espulso mediante accompagnamento alla frontiera.
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