JESI / A Palazzo Bisaccioni una grande mostra sul Futurismo
JESI / A Palazzo Bisaccioni una grande mostra sul Futurismo
L’evento, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, si protrarrà fino al 26 febbraio
di ARIANNA TODARI
JESI – A Palazzo Bisaccioni sta proseguendo la mostra gratuita di quadri dedicati al ‘Futurismo’. L’evento è stato inaugurato il 7 dicembre e si protrarrà fino al 26 febbraio. A promuovere l’evento è la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e a curare gli aspetti tecnici è stato il direttore di musei Stefano Papetti.
Nella mostra vengono esposte al meglio le tematiche e le caratteristiche del ‘Futurismo’, come ad esempio il movimento, le macchine e i colori per lo più vivi ed accesi. I quadri presenti sono di: Gino Severini, Giacomo Balla, Wladimiro Tulli, Umberto Peschi, Rolando Bravi, Bruno Tano, Sante Monachesi, Mario Sironi, Gerardo Dottori, Ivo Pannaggi, Cleto Capponi, Tullio Crali e Fortunato Depero.
È presente all’interno della mostra il catalogo della primo evento marchigiano dedicato al ‘Futurismo’, risalente il lontano 1922. Viene poi data un’ampia importanza all’aeroplano, che è quasi il protagonista nei temi dei quadri, in quanto simbolo di velocità e dinamicità. Anche i paesaggi dipinti cambiano: non sono vedute dal basso con orizzonti dritti, bensì sono vedute dall’alto, con orizzonti tondeggianti che ricordano la vista propria dell’aeroplano, come quello rappresentato da Gerardo Dottori che descrive, in un dipinto, il lago Trasimeno.
Viene rappresentata anche la motocicletta, come fa Ivo Pannaggi con il suo quadro che racconta il ratto d’Europa, la famosa principessa greca. Infatti si vedono Zeus ed Europa su di una moto. Sono numerosi però i dipinti con diverse tematiche, come ad esempio la maschera in legno che ricorda l’Africa ed il colonialismo, il ritratto di Elica Balla, i paesaggi marini e il disegno di un costume per un’opera teatrale rappresentante l’uomo divenuto robot, la cui trasformazione è dovuta al lavoro meccanico in fabbrica.
Dedicata al ‘Futurismo’ anche una cena, che si terrà alla sala del Lampadario, con sede nel Circolo Cittadino, il 18 febbraio, alle ore 20,30, il cui costo è di 28 euro (per prenotazioni contattare il numero: 0731/207523 o l’ email: info@fondazionecrj.it, si accetteranno richieste di partecipazione fino al 16 Febbraio)
All’interno di Palazzo Bisaccioni sono presenti anche altre mostre, le quali sono permanenti, e sono: il caveau bancario, la collezione numismatica, la collezione di arte antica (1400-1600 d.C.) e quella di arte contemporanea. In quest’ultima si dà spazio agli autori marchigiani e, più in particolare, jesini.
Recandosi alla mostra è possibile essere seguiti da una guida che vi esporrà in dettaglio le opere presenti e la storia del palazzo.
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