Iacopo Monaldi, giovane atleta dell’Audax Fano, è morto a Marotta in un tragico incidente stradale
Iacopo Monaldi, giovane atleta dell’Audax Fano, è morto a Marotta in un tragico incidente stradale
MAROTTA – Iacopo Monaldi, giovane atleta dell’Audax Boxe Club Metauro di Fano, ha perso la vita in un tragico incidente stradale accaduto sabato sera lungo la Statale Adriatica, a Marotta, a poche centinaia di metri dal ponte sul fiume Cesano. Aveva solo ventiquattro anni.
L’incidente – che ha coinvolto auto e moto – si era verificato, poco prima delle 21. Le condizioni di Iacopo Monaldi, che era in sella ad una motocicletta, erano subito apparse, ai soccorritori, in tutta la loro gravità, tanto che il giovane atleta era stato trasportato all’ospedale regionale di Torrette. Nel pomeriggio di domenica, purtroppo, il decesso.
Appassionato di sport e della vita all’aria aperta, Iacopo Monaldi era un giovane esemplare. Dopo aver superato – come atleta – la selezione interregionale di Fabriano, ad ottobre aveva preso parte, a Montoro Inferiore, in provincia di Avellino, ai campionati italiani Seniores di pugilato dove aveva conquistato una significativa medaglia di bronzo. Dice di lui il responsabile tecnico del Comitato regionale Marche della Federazione Pugilistica Italiana, Antonio Raspugli, che lo aveva accompagnato nella recente manifestazione tricolore in Campania: “Una notizia terribile, sono stato con lui ai campionati Seniores, a Montoro Inferiore. Abbiamo fatto delle passeggiate e mentre si camminava gli chiedevo di raccontarmi le sue avventure all’estero. Ci lascia un meraviglioso giovane, un grande lavoratore, un grande fighter. Il Comitato Marche della Fpi ed i suoi tesserati si unisce al dolore della famiglia, dei suoi amici e della sua associazione”.
Ma Iacopo Monaldi era anche un grande appassionato di montagna. E, pochi giorni fa, aveva tentato di scalare in solitaria il Monte Bianco. Ecco quanto raccontava (il 5 gennaio) nel suo profilo Facebook: “Nonostante il maltempo e il vento ho comunque voluto tentare la scalata del Monte Bianco da solo, non ho avuto successo, scendendo nella vallata di Col du Midi e fermandomi poco oltre Mont Blanc di Tacul sui 4000 metri, nella parte francese. Ovviamente la conoscenza della montagna e l’esperienza alpinistica non erano sufficienti da parte mia per riuscire in un’impresa così elevata. Comunque sia il vento dei -32 gradi, sia la nebbia sono stati i fattori del mio ritorno. Fortuna o no, il dente avvelenato ancora ce l’ho”.
Nelle foto: il ventiquattrenne Iacopo Monaldi, deceduto in un tragico incidente stradale. In alto durante un’escursione in Norvegia, subito sotto, sul ring, al termine di un vittorioso incontro; durante una passeggiata in bicicletta; al lavoro e – sotto – nel suo recente tentativo di scalare in solitaria il Monte Bianco
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