Il maestro Mirca Rosciani sul podio della Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia di Roma
Il maestro Mirca Rosciani sul podio della Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia di Roma
di PAOLO MONTANARI
FANO – Per la prima volta una musicista, direttrice di coro e d’orchestra che divide la sua attività fra Pesaro e Fano, il maestro Mirca Rosciani, sul podio della Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia di Roma. E’ un onore per il mondo musicale pesarese: dal Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro, al Rof, all’Accademia rossiniana diretta dal maestro Alberto Zedda, al Teatro della Fortuna di Fano e al coro del Teatro che Mirca Rosciani dirige con successo.
– Maestro Rosciani, è la prima volta che lei dirige nella Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Si sente emozionata?
”Sì, debutto alla Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, e sono molto felice di poter far musica in un posto così prestigioso. Sono onorata di essere stata invitata a partecipare a questo evento”.
– Un concerto significativo per lei, perché dirigerà lo Stabat Mater di Pergolesi. Come interpreterà questo capolavoro?
“Sarà un concerto significativo perché è un progetto che vede giovani talenti all’opera per realizzare l’esecuzione di un capolavoro assoluto come lo Stabat Mater di G.B.Pergolesi. Dirigerò infatti la Gioachino Orchestra di Pesaro, realtà giovanile ma già con un curriculum all’attivo importante, poi ci sarà la partecipazione delle Soliste in Ensemble vocale dell ‘Accademia d’Arte Lirica di Osimo. Eseguiró infatti la versione Vienna dello Stabat, cioè i due fugati interpretati non solo dalle soliste ma anche dal coro, in questo caso Ensemble vocale. Poi le soliste giovanissime ma già in carriera in Teatri importanti come l’Opera di Roma, Il San Carlo di Napoli, vincitrici di Concorsi prestigiosi come Spoleto. Soprano Yulia Poleschuck /Mezzo soprano Beatrice Mezzanotte”.
– Mirca Rosciani, il suo legame con due centri culturali e musicali come Pesaro e Fano.
“Il legame con Pesaro e Fano è a me molto caro. Al primo devo la mia formazione e mi reputo veramente fortunata di aver potuto ascoltare e lavorare con un Maestro gigantesco e unico come Alberto Zedda, lui ti insegna a capire la musica e ad avere rispetto di ogni particolare. A Fano vivo ormai da 5 anni la meravigliosa possibilità di essere maestro del Coro e questo mi onora molto. Quest’anno affronteremo le pagine del Torvaldo e Dorliska e tra non molto inizieremo le prove di questo capolavoro rossiniano, dove cercheremo di affrontare lo spartito con l’approccio rispettoso di tutto quello che Rossini avrebbe voluto e che ha scritto”.
– Maestro Rosciani, i suoi prossimi impegni?
“Prossimo impegno Il Flauto Magico per la rete lirica del circuito marchigiano nel Teatro di Fano ed Ascoli, poi in aprile dirigerò i Carmina Burana nella stagione Concertistica del Teatro della Fortuna di Fano insieme a pianisti fantastici come Gianluca Luisi e Lorenzo Di Bella”.
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