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A Falconara una riflessione sul diritto alla continuità affettiva nell’affido familiare

A Falconara una riflessione sul diritto alla continuità affettiva nell’affido familiare

A Falconara una riflessione sul diritto alla continuità affettiva nell’affido familiare

A Falconara una riflessione sul diritto alla continuità affettiva nell’affido familiare

FALCONARA – È stato presentato questa mattina in una conferenza stampa organizzata al Centro Pergoli il  Seminario: La bellezza di continuare a crescere con voi. seminario in-formativo sulla legge n.173/2015, “diritto della continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare” che si terra sabato 5 novembre dalle 15 alle 19,30 a Falconara (sala consiliare Castello di Falconara Alta) e il 12 ad Ancona (al Ridotto del Teatro delle Muse). Presenti l’assessore ai servizi sociali Giorgia Fiorentini e per l’associazione Ecco tuo figlio, Silvano Piccinini.

La nuova legge sulla continuità affettiva riconosce un diritto fondamentale per il minore: quello di essere il più possibile felice e di sentirsi protetto. Il legislatore vi è giunto dopo annosi rinvii e su sollecitazione di associazioni del terzo settore. L’approvazione del provvedimento è avvenuta riconoscendone le caratteristiche d’urgenza, nonostante porti in se alcune lacune da superare.

Per quanto detto è importante ribadire che tale normativa ora bisogna presentarla a quanti sono interessati, affinché ne vengano comprese le indicazioni e quali cambiamenti vengono richiesti nell’assunzione dei ruoli e dei comportamenti da parte dei principali attori agenti nel sistema affido e adozione: servizi sociali territoriali, tribunale per i minorenni, famiglie, associazioni di volontariato sociale e non ultimo l’ascolto del minore, primo interessato.

Lo spirito guida del seminario è che tutte le citate realtà sono invitate ad essere un solo pensiero ed una sola volontà da esprimere affinché il minore in disagio sia messo nella condizione di diventare persona matura in una società più solidale e accogliente.

“Sono molto contenta occupandomi personalmente di questa materia che a Falconara si parli dell’’istituto dell’affido familiare: un servizio tra i più delicati – commenta l’assessore Fiorentini -. Nonostante l’ottimo apparato, uno dei migliori al mondo, restano delle criticità. È innegabile che si instaura un rapporto affettivo importante tra ragazzino affidato e famiglia affidataria. Ma è anche vero che questo percorso consente di tutelare maggiormente il minore che ha già avuto  modo di instaurare il legame con la famiglia d’origine. Ma allo stesso modo va tutelato anche il futuro del minore e la stessa famiglia affidataria che può dare un ambiente migliore al bambino in cui cercare di farlo crescere sereno perché è sempre il bambino a vivere ed esprimerete emoziono e sentimenti. Ed è difficile comprendere il perché di non restare dove sta e è dove vuole stare”.

“Intanto queste evento che proponiamo nel l’imminente con la convenzione ogni dei diritti bambini e bambine si rivolge a tutti gli operatori, organizzazioni di volontariato, al tribunale dei minori e a tutta la cittadinanza – spiega Piccinini -. Il seminario ha come titolo “La bellezza di continuare a crescere con voi” che vuole richiamare l’esclamazione del minore che diventa adottabile continua un percorso di crescita bella famiglia affidataria che lo ha già accolto. Perché l’affido parla di minore che temporaneamente viene portato via dalla famiglia che è in crisi e viene dato ad una famiglia affidataria disponibile mentre i servizi si impegnano a cercare di risolvere i problemi della famiglia d’origine”.

Purtroppo però non sempre la famiglia d’origine esce da questa crisi e si va verso un affido sine die e poi verso l’adozione. Un percorso che a volte costringe il minore a lasciare la famiglia affidataria per una famiglia disponibile all’adozione.  Un possibile trauma che si vuole evitare al bambino con l’attuazione della legge 184 che permette alla famiglia affidataria di rendersi disponibile per l’adozione. Ma resta aperto il dibattito. Al quale prenderanno parte nella due giorni di seminario tutti gli attori in campo. Per favorire la conoscenza delle Lagge e confrontarsi. Per valutare perplessità e percorsi di formazione.

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