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URBINO / Annullata per il terremoto la rappresentazione di Cenerentola e giovedì l’Università resterà chiusa

URBINO / Annullata per il terremoto la rappresentazione di Cenerentola e giovedì l’Università resterà chiusa

di PAOLO MONTANARI

URBINO – Erano le 19,12 quando all’interno del teatro Raffaello Sanzio di Urbino, l’orchestra i cantanti e il coro stavano dando le ultime pennellate musicali per la Cenerentola di Rossini che avrebbe aperto la stagione lirica del Sanzio, con un’opera sponsorizzata dall’ateneo ducale per i festeggiamenti e cerimonie celebrative. E’ stato un attimo drammatico con un frastuono delle strutture teatrali che hanno fatto per lunghissimi secondi un fruscio spaventoso e il grande lampadario del teatro ha cominciato a dondolare. Pochi minuti dopo le maestranze sono accorse al podio del direttore d’orchestra il maestro Stefano Bartolucci, per far sospendere le ultime prove, in quanto il sindaco di Urbino Gambini e il rettore dell’Università prof. Stocchi, vietavano la permanenza nel teatro, in quanto non si volevano assumere, giustamente alcuna responsabilità. Sono stati momenti drammatici con gli orchestrali subito in piedi che si sono allontanati dalla fossa orchestrale in preda del panico. Un fuggi fuggi improvviso. Anche i cantanti sbigottiti e i coristi hanno lasciato il teatro che dopo un’ora avrebbe fatto il tutto esaurito, soprattutto di giovani studenti invitati dall’Università. Anche per le vie di Urbino vi è stato un correre di persone e dopo la seconda scossa delle 21,15, centinaia di studenti si sono riversati in piazza della Repubblica, perchè le loro abitazioni sono strutture vecchie e insicure. Il rettore ha emesso un provvedimento per cui domani, 27 ottobre l’Università rimarrà chiusa. Lo spettacolo Cenerentola verrà proposto di nuovo a Urbino, al teatro Raffaello Sanzio a data da destinarsi.

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