A Pescara disco rosso per la Pallacanestro Senigallia
A Pescara disco rosso per la Pallacanestro Senigallia
PESCARA – Coach Valli conferma il quintetto iniziale con il quale Senigallia ha tenuto testa a Matera tre giorni fa, con Bertoni promosso nuovamente in quintetto insieme a Gnaccarini, Caverni, Maggiotto e Bastone.
Pescara parte con Rajola, Pepe, Grosso, Di Donato e Capitanelli. Si gioca subito la carta della zona la GoldenGas che concede però qualche buco di troppo a centro area dove Capitanelli fa valere i suoi centimetri; una tripla dall’angolo del fromboliere di casa Pepe costringe al time out immediato Valli. Il time out dà i suoi frutti, seppur con le difficoltà ‘calcolate’ nei mismatch con Capitanelli, Senigallia entra in partita e arriva al vantaggio siglato dalla lunetta da Bastone (8-7 al 4′). Passa a uomo la difesa GoldenGas per arginare Capitanelli (8 punti, 4/5 da due nei primi 8′) ma le triple di Battaglia e Pepe spingono i locali sul 22-14. Maggiotto e un contropiede chiuso da Gnaccarini riavvicinano la GoldenGas a -4.
Il primo quarto si chiude con Pescara avanti 22-18. Senza lo spauracchio Capitanelli, Senigallia sale di tono difensivamente, trova una maggior fluidità in attacco e con i canestri di Caverni, Gnaccarini e Bastone riesce a mettere la testa avanti in apertura di secondo quarto (26-24 GoldenGas). Senigallia prova ad alzare il ritmo alternando difese a uomo e a zona mandando fuori giri i padroni di casa. In attacco arrivano i canestri di Caverni e Maggiotto che gira a suo favore il mismatch con Capitanelli e la GoldenGas rimette il naso avanti sul 31-28 del 17′. Gli ultimi tre giri di lancette del secondo quarto vedono una GoldenGas sulle gambe mentre Pescara, trascinata dai soliti Pepe e Capitanelli, ne approfitta piazzando un parziale di 10-2. All’intervallo lungo il tabellone dice 38-33 per i padroni di casa. Ritmi bassi e Pescara in controllo in avvio di terzo quarto. Senigallia non riesce ad aprire la scatola da fuori continuando a litigare col ferro da oltre l’arco (2/13 da 3 nei primi 20′) consentendo così al totem Capitanelli di rimanere a protezione dell’area.
Pescara sfrutta il momento di impasse in attacco della GoldenGas e appoggiandosi al solito Capitanelli, vera spina nel fianco per Senigallia, scappa sul +12 (56-44) con due minuti abbondanti che separano le squadre dall’ultimo mini riposo. Bertoni si immola in difesa propiziando un paio di recuperi difensivi e dalla lunetta sigla il 56-46 del 30′. Con le fiammate di Pepe (gioco da 4 punti), la tripla di Di Donato e un contropiede chiuso da Grosso, Pescara allunga a +21 in apertura dell’ultimo periodo, costringendo Valli al time out. Si accende la spia della riserva (75-50 al 37′) per una GoldenGas che non viene lasciata in pace dalla sfortuna nonostante il ritorno nei dieci di Giampieri. Caverni chiede il cambio per un dolore al piede destro. Gli ultimi tre minuti sono “garbage time” con gli allenatori che svuotano le panchine concedendo minuti di esperienza agli under (gioia personale per Del Torto). Fino a quando ci sono state le energie, la GoldenGas è rimasta in partita, nonostante una differenza di centimetri non indifferente nel pitturato.
Le fatiche suppletive dispensate nel tentativo di arginare Capitanelli e le rotazioni limitate (ricordiamo le assenze di Bargnesi e Pierantoni) alla fine si sono fatte sentire e Senigallia non ha potuto più nulla quando una squadra quadrata come Pescara ha spinto in maniera decisa sul pedale dell’accelleratore. La GoldenGas, non sorretta dal tiro dalla lunga distanza (2/23) da tre, è stata costretta ad alzare bandiera bianca. Come con Matera, la resa è avvenuta a testa alta e dopo averci messo davvero tutto quello che era possibile.
PESCARA – SENIGALLIA 79-58 (22-18, 38-33 , 56-46)
PESCARA: Rajola 6, Pepe 19, Grosso 4, Di Donato 11, Capitanelli 26; Pelliccione 4, Battaglia 14, Di Giuseppe, Tagliamonte, Bini. All. Salvemini
SENIGALLIA: Caverni 15, Gnaccarini 12, Maggiotto 12, Bertoni 2, Bastone 13; Del Torto 2, Pietrini 2, Angeletti, Giampieri ne, Serrani. All. Valli
LE CONSIDERAZIONI DEL COACH
ALESSANDRO VALLI A FINE GARA
“Perdere non è mai piacevole, però in questo momento di totale emergenza quello che conta di più è la prestazione e oggi per 30 minuti i ragazzi sono stati molto bravi, reggendo l ‘urto di una squadra costruita per stare nelle prime prosizioni come Pescara.
Oggi abbiamo giocato in sei e dopo i quaranta ottimi minuti di giovedì con Matera, era impensabile che potessimo avere una tenuta fisica migliore.
E’ evidente che la perdita anche di Bargnesi ci ha tolto molto, soprattutto in termini di intensità difensiva, dove Federico eccelle e mi permette di abbinarlo a esterni fisici e anche numeri quattro.
Adesso però è inutile parlare degli assenti, sappiamo che risorse economiche per intervenire non ci sono, quindi dobbiamo fare con quello che abbiamo, sperando che l’infortunio di Bargnesi sia meno grave del previsto e anche che Giampieri possa essere pronto al più presto per tornare al ritmo partita.
Io comunque resto molto fiducioso, le due partite con Matera e Pescara, due squadre costruite per vincere, sono state giocate bene dalla squadra, anche se risultato non ci ha premiato.
Nostro obiettivo adesso è resistere e crescere come gruppo difronte a queste difficoltà e sfortune, senza guardare alla classifica, rimanendo però ben consapevoli che il nostro traguardo dovrà essere provare a evitare i play out e che per questo ci sarà da lottare molto duramente fino A Maggio.”
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