SENIGALLIA / Sulla spiaggia di Ponente c’è ormai la necessità di realizzare una zona protetta
SENIGALLIA / Sulla spiaggia di Ponente c’è ormai la necessità di realizzare una zona protetta
Soprattutto per salvaguardare le specie in via di estinzione che vivono e si sviluppano tra le sue dune
di GOFFREDO MARCOSIGNORI
SENIGALLIA – A Senigallia, c’è ormai la necessità di tutelare – e riservare – una zona protetta nella spiaggia di Ponente, con le sue splendide dune. E questo lo si può capire solo conoscendo questa spiaggia, frequentandola, osservando ciò che riesce ad offrire, sia in termini di riproduzione – come la specie protetta in via di estinzione del Fratino -, sia per la tanta vegetazione che, in essa, trova l’habitat adatto per la sua crescita – come il Giglio di Mare -.
Una zona protetta sulla spiaggia di Ponente rappresenterebbe un polmone non inquinato, né inquinante, che darebbe solo lustro alla spiaggia stessa ed all’intera città di Senigallia.
Quindi una spiaggia non solo per un turismo economico, ma anche uno spazio della natura, non sfruttato e violentato dall’uomo e dai suoi mezzi di trasporto. Mare e natura, un binomio che darebbe a Senigallia un volto nuovo ed accogliente, anche per gli amanti dell’ambiente, della fotografia, del paesaggio. Ai veri naturalisti.
La nostra vuole essere una campagna affinché si riesca a conservare qualcosa di buono sulla spiaggia vecchia della città (Ponente). Per ottenere questo crediamo si debba puntare alla definizione di un buon tratto di arenile come zona protetta, come accade in altre parti dell’Adriatico. E non solo. Le motivazioni, tra quelle che si riconoscono, le abbiamo menzionate sopra. Tutto questo prima che il cemento la trasformi in chissà cosa.
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