“La fusione di Morro d’Alba con Senigallia è un’operazione strategica”
“La fusione di Morro d’Alba con Senigallia è un’operazione strategica”
Nel dibattito in corso interviene anche Vilma Profili, vice presidente della I Commissione consiliare
di VILMA PROFILI*
SENIGALLIA – Il Consiglio Comunale di Senigallia il 2 settembre 2016 ha approvato lo studio di fattibilità per la “fusione per incorporazione del Comune di Morro d’Alba con il Comune di Senigallia”.
Atto necessario per dare avvio all’iter procedimentale che porterà al referendum consultivo del 23/10/2016 e dopo che il Consiglio Comunale di Morro d’Alba a sua volta ne aveva deliberato l’approvazione all’unanimità.
Molti sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere con questa importante e strategica operazione: l’obiettivo principale è quello di un miglioramento dei servizi esistenti e che, giova precisarlo, verranno mantenuti in entrambe le realtà locali.
Il connubio turismo e cultura, eccellenze agricole ed enogastronomiche non potrà che portare importanti benefici allo sviluppo economico di entrambe le realtà locali : la rinomatissima “Lacrima di Morro d’Alba” conservando ovviamente tale denominazione, potrà avere una vetrina prestigiosa nella città di Senigallia e Senigallia valorizzare ancor di più le proprie manifestazioni.
La possibilità di poter derogare a quanto previsto dal patto di stabilità, più in particolare, ai vincoli ivi previsti per nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato per coprire quello che nel corso degli anni andrà in pensione, non potrà che migliorare l’operatività dell’amministrazione per dieci anni.
Non si possono sottacere, inoltre, i benefici derivanti dai trasferimenti previsti dal Fondo Nazionale di Solidarietà Comunale; fondi che verranno suddivisi in parti uguali, così come previsto nello studio di fattibilità approvato dai due Consigli Comunali, che, per quanto riguarda il Comune di Senigallia, verranno destinati alle frazioni.
L’auspicio di tutti è, quindi, che il trasferimento di queste nuove risorse possa determinare un abbassamento della tassazione sia a Senigallia che a Morro d’Alba.
Infine, in caso di esito positivo del referendum consultivo del 23 ottobre il Comune di Morro d’Alba manterrà una sua propria Municipalità, con un prosindaco e propri consiglieri con possibilità di fornire pareri vincolanti su questioni relative al proprio territorio : sono garantite,quindi, identità ed autonomia nelle scelte territoriali.
Bisogna avere il coraggio di sostenere questa scelta nella convinzione che i due territori possano far meglio se uniti; i piccoli comuni sono in enorme difficoltà e dire no, sembra più che altro un no per partito preso, per principio, fondato su motivazioni a volte del tutto incomprensibili, che guardano al passato, incapaci di dare prospettive di sviluppo e miglioramento al proprio territorio.
Invito, pertanto, i cittadini ad informarsi e a votare sì al referendum consultivo che il 23 ottobre chiamerà tutti i cittadini si Senigallia e Morro d’Alba ad esprimersi su questa importante possibilità.
*Consigliere comunale Obiettivo Comune – Vice presidente I Commissione consiliare Comune di Senigallia
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