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“Così perdiamo tutto”, Morro d’Alba si mobilita per dire no alla fusione con Senigallia

“Così perdiamo tutto”, Morro d’Alba si mobilita per dire no alla fusione con Senigallia

Larga partecipazione di cittadini all’assemblea organizzata dal comitato per il no

Morro d’Alba si mobilita per dire no alla fusione con SenigalliaMorro d’Alba si mobilita per dire no alla fusione con Senigallia

MORRO D’ALBA – Larga partecipazione all’assemblea organizzata dal comitato che si oppone alla fusione del comune di Morro d’Alba con quello di Senigallia.

Nel corso dell’incontro la portavoce del comitato, Daniela Chiappa, ha fatto un intervento molto accalorato, sentito e con particolare emozione. E’ stato sottolineato, con chiarezza che i promotori del comitato “non stanno facendo questa battaglia per meri motivi di interesse personale, ma solo ed esclusivamente per lo sconfinato amore per il nostro Paese, la sua storia ed i nostri compaesani”.

L’intervento di Daniela Chiappa è stato soprattutto propositivo. “Noi crediamo e speriamo – ha detto – che l’amministrazione comunale si ravveda a questo progetto che per noi non ha nessuna logica, proponendo soluzioni alternative come la razionalizzazione amministrativa con i comuni limitrofi al fine di ottimizzare i servizi e ridurre i costi di gestione amministrativa, all’interno dell’Unione dei Comuni, oppure con forme associative dei servizi e/o convenzioni.

“Quello che non condividiamo oltre al merito – ha aggiunto -, è il metodo”.

Difatti come ha sottolineato l’ex sindaco i cittadini sono venuti a conoscenza di questo progetto solo a luglio. “Pensiamo che per una scelta così importante, epocale, i cittadini abbiamo il diritto di avere il tempo necessario per conoscere ed approfondire nei dettagli tutte le conseguenze di questa eventuale scelta”.

La signora Chiappa ha più volte evidenziato che l’inizio delle trattative tra il comune di Senigallia e quello di Morro d’Alba, sono iniziate già a gennaio 2016 ma la cittadinanza le ha apprese solamente partecipando alla commissione del 29 agosto 2016 tenutasi a Senigallia.

“La mancanza di informazioni data ai cittadini e, quelle date ma che non corrispondono alla realtà, sono le cose che mai potremo accettare”.

In primo luogo Daniela Chiappa, a nome del comitato, ha voluto chiarire che gli incentivi finanziari previsti per l’eventuale incorporazione a Senigallia non sono certi né per l’entità né per la durata, comunque detti incentivi andrebbero al comune di Senigallia. Ma sicuramente è certo che tutti i beni mobili ed immobili del comune di Morro d’Alba (scuole, Palazzo comunale, terreni, furgoni, auto, capannone, 1/3 dell’istituto comprensorio di San Marcello, mezzi vari, ecc.), frutto anche di lasciti privati, passerebbero gratuitamente al comune di Senigallia, che li potrebbe anche vendere successivamente…

Altro aspetto fondamentale e molto importante è che la fusione per incorporazione comporterebbe la cessazione del Comune di Morro d’Alba e quindi la perdita di ogni autonomia e di controllo del territorio, che non potrà essere in alcun modo sostituita dalla municipalità, la quale non ha alcun poter decisionale, ma esclusivamente poteri consultivi e di indirizzo.

“In sostanza NOI – ha sottolineato Daniela Chiappa – non conteremmo più nulla!! L’incorporazione è un processo irreversibile (non si torna indietro) e determinerebbe il trasferimento di tutti i rapporti giuridici al Comune di Senigallia. Il territorio di Morro d’Alba diventerebbe la periferia di una grande città. Altre cose certe sono che passeremmo dal distretto sanitario di Jesi a quello di Senigallia, così come 1/3 della scuola intercomunale passerebbe al comune di Senigallia, ma il tutto con esiti di certo non prevedibili”.

La signora Chiappa ha quindi chiesto all’amministrazione di Morro d’Alba di sospendere questo progetto, di f e r m a r s i, ed insieme ai cittadini valutare tutte le altre possibili alternative. “Noi non vogliamo un paese diviso, dove gli abitanti non si guardino nemmeno più in viso, unicamente per opinioni diverse”.

Daniela Chiappa ha detto che se si procederà in modo ostinato alla consultazione referendaria, comunque vada, perderemo, perché il paese sarà diviso e quel clima di amicizia e di fraternità sarà compromesso per sempre!

“Questo – ha aggiunto la signora Chiappa – in tutti i modi noi lo vogliamo evitare, poi se il sindaco e l’amministrazione vorranno procedere senza darci ascolto, noi promettiamo fino all’ultimo giorno di dare battaglia con gli strumenti messi a disposizione dalla legge, per scongiurare la fine del nostro Comune”.

Infine l’ex sindaco ha chiesto che i cittadini di Morro d’Alba, che condividono gli obbiettivi del comitato, si uniscano e firmino la petizione per fare in modo che tutti insieme si riesca ad evitare l’estinzione del nostro amato Paese.

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