Paradisi sulla galleria della Complanare Sud di Senigallia: “Ecco le prove della mia denuncia”
Paradisi sulla galleria della Complanare Sud di Senigallia: “Ecco le prove della mia denuncia”
di ROBERTO PARADISI*
SENIGALLIA – Ieri, per non permettere a nessuno (nemmeno all’ufficio comunicazione di Società Autostrade che ha inteso smentire il non smentibile) di giocare con la fiducia dei senigalliesi, ho fatto un sopralluogo non autorizzato alla galleria del Cavallo sulla Complanare Sud. Ovviamente non sono entrato in cantiere, sono passato per le campagne sul crinale della collina e ho documentato quanto da me denunciato. Dalle foto scattate è chiara ed evidente la situazione (ci sono ancora i supporti in ferro all’altezza di 4 metri del sistema anti-incendio sbagliato).
La galleria è stata “incamiciata” (è stato cioè realizzato un rivestimento in aderenza alle pareti rovinate della vecchia galleria) così’ diminuendone il volume ed è stato realizzato, in modo grossolano, l’impianto anti-incendio posto a 4 metri di altezza. Esattamente come avevo denunciato. Tale installazione (che ieri gli operai di società autostrade stavano smantellando in cima a dei carrelli elevatori) di fatto avrebbe impedito a tir e autobus di transitare sia in direzione sud che in direzione nord, così vanificando l’obiettivo principale che si era data, da sempre, l’Amministrazione comunale: eliminare il traffico pesante all’interno del centro abitato. Sia chiaro: non ne faccio una colpa al sindaco (al quale consiglio di fidarsi più delle mie denunce che non dei comunicati di Società autostrade). Dico però che il Comune committente (attraverso l’assessorato ai lavori pubblici e ai suoi tecnici e dirigenti stra-pagati) aveva il diritto e il dovere di verificare i lavori eseguiti da Società Autostrade dentro “casa propria”. E aggiungo che Società autostrade, invece di negare con supponenza il problema e invitare tutti ad un sopralluogo la prossima settimana dopo aver lavorato giorno e notte per eliminare “l’inconveniente”, avrebbe dovuto riconoscere l’errore clamoroso e scusarsi con la città. Ma per le scuse, anche un colosso come Società autostrade, può fare sempre in tempo.
*Consigliere comunale Unione Civica – Senigallia
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