La fotografia senigalliese protagonista tra le montagna del Cadore
La fotografia senigalliese protagonista tra le montagna del Cadore
Con “Memorie di Luce, Leggere la montagna”, un progetto che vedrà i fotografi senigalliesi tra le vette dolomitiche, dal 29 luglio al 4 settembre
SENIGALLIA – Si chiama “Memorie di Luce, Leggere la montagna” ed è il progetto che vedrà protagonisti i fotografi senigalliesi tra le vette dolomitiche, dal 29 luglio al 4 settembre. Si tratta di tre gli eventi fotografici in altrettanti comuni del Cadore, che pur affrontando temi diversi, sono uniti da un unico tema da cui deriva il titolo: la cattura della luce. Il progetto, promosso dalla Magnifica Comunità di Cadore e dalla Comunità delle Dolomiti, è realizzato in collaborazione con il Comune di Senigallia e il Musinf.
Il primo evento si terrà a San Vito di Cadore, dal 29 luglio al 28 agosto, nella sala convegni dell’ex asilo comunale con la mostra “Cattedrali di Luce”, di Michelangelo Guzzonato, appassionato frequentatore della montagna, che prevede oltre cinquanta scatti rigorosamente in bianco e nero che hanno come soggetto le Dolomiti. La mostra, curata dal professor Stefano Schiavoni, resterà aperta tutti i giorni, dalle ore 17 alle ore 19. Alla personale di Guzzonato è dedicato anche l’omonimo catalogo curato graficamente da Giuliano De Minicis.
Il secondo evento si svolgerà invece a Santo Stefano di Cadore, nell’edificio delle ex scuole medie. Qui sarà possibile vedere una selezione del vasto archivio Danieli (generazione di fotografi) a cominciare dalle prime lastre del vedutista Enrico Danieli che oltre al notevole valore fotografico, costituiscono anche un prezioso documento storico iconografico della Val Comelico. La mostra sarà visitabile a partire dal 30 luglio, in occasione della cerimonia del “Pelmo d’oro”, e sarà ufficialmente inaugurata il giorno successivo. Resterà aperta tutti i giorni fino al 4 settembre, dalle ore 16 alle ore 20. Alla realizzazione dell’evento hanno collaborato la famiglia Danieli, Roberto Zanette e la cartolibreria Carducci che hanno permesso, grazie alle rielaborazioni grafiche delle lastre originali da parte di “2ePrint”, di portare in visione a tutti questo prezioso materiale.
Il terzo e ultimo evento si terrà infine a Zoppè di Cadore e prenderà avvio il 30 luglio con un laboratorio di fotografia stenopeica ideato da Stefano Schiavoni, coordinato dall’architetto Paolo Simonetti, e condotto dai fotografi senigalliesi Massimo Marchini e Alberto Polonara. Nella stessa giornata, il musicista Paolo Tarsi si esibirà dal vivo proponendo una composizione dal titolo evocativo: “Music of Darkness and Light (An Astral Chant)”. La produzione degli scatti stenopeici realizzati a Zoppè di Cadore servirà ad allestire successivamente una mostra che resterà aperta fino alla fine di agosto nella sala espositiva delle ex scuole elementari. Saranno inoltre realizzati alcuni workshop en plain air di ripresa e stampa che coinvolgeranno la cittadinanza. Quasi tutte le fasi seguiranno il metodo storico della tecnica stenopeica compreso l’utilizzo di apparecchiature costruite per l’occasione. La stessa stampa delle immagini sarà realizzata con l’utilizzo del metodo a contatto e quello alla Van Dyke.
“Se oggi la fotografia senigalliese è protagonista di un evento così importante – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – lo si deve al grande lavoro che insieme al Musinf e al direttore Bugatti abbiamo portato avanti nel corso degli anni per affermare sempre più Senigallia come Città della Fotografia”.
“L’esposizione delle opere dei nostri fotografi nelle comunità del Cadore questo progetto – afferma l’assessore alla Cultura Simonetta Bucari – rappresenta una grande soddisfazione per tutta la città. Si tratta di un progetto bello e affascinante, reso ancor più tale dalla sezione dedicata alla fotografia stenopeica”.
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