AREA ESINOCRONACA

Con Tango cresce la squadra della Croce Gialla di Falconara

Con Tango cresce la squadra della Croce Gialla di Falconara

Con Tango cresce la squadra della Croce Gialla di Falconara Con Tango cresce la squadra della Croce Gialla di Falconara Con Tango cresce la squadra della Croce Gialla di Falconara Con Tango cresce la squadra della Croce Gialla di Falconara Con Tango cresce la squadra della Croce Gialla di Falconara Con Tango cresce la squadra della Croce Gialla di Falconara Con Tango cresce la squadra della Croce Gialla di Falconara

Con Tango cresce la squadra della Croce Gialla di FalconaraFALCONARA – La Croce Gialla di Falconara ha inaugurato (domenica 26 giugno) una nuova ambulanza “Tango”. Hanno partecipato al raduno in piazza Mazzini volontari e mezzi dell’associazione cittadina e le ambulanze provenienti da altre località, che nel corso della macchinata hanno sfilato a sirene spiegate per le vie della città.

Il taglio del nastro per un nuovo automezzo è stato effettuato dai ragazzi della U.P. Castelfrettese che hanno donato un assegno di 200 euro conquistato nella recente edizione del memorial Andrea Ferri. L’ambulanza fornita di tutte le dotazioni necessarie per essere operativa ed efficiente nei soccorsi ha ricevuto anche un importante contributo dalla Festa dei fiori di Castelferretti e va ad incrementare le forze delle giacché arancioni falconaresi. Presente anche il sindaco Goffredo Brandoni che da sempre ed in ogni contesto ha sottolineato quanto la Croce Gialla faccia e ha fatto per la comunità falconarese.

“Con l’occasione di questa bella festa non posso esimermi dallo spendere parole anche nei confronti della macchina dei volontari che tanto si dà da fare, 365 giorni all’anno, per garantire un servizio che fa leva solo e soltanto sullo spirito di sacrificio, sul senso del dovere e di gratuità – ha commentato il sindaco Brandoni -. Un voler far del bene in maniera disinteressata, incondizionata, ma sempre attenta e professionale che rende la Croce Gialla uno dei fiori all’occhiello del nostro territorio. Ritengo che tutti, nei limiti delle proprie possibilità, dovrebbero darsi al volontariato, anche nei confronti di una qualsiasi attività, non necessariamente in ambito sanitario. Ho la sensazione, infatti, che l’attività volontaristica svolta da questi ragazzi sia purtroppo avvertita come qualcosa di assolutamente scontato, che diamo per assodato e dunque che non siamo in grado di apprezzare fino in fondo”.

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it