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Al Comune di Mondolfo i soldi ci sono, basta saperli usare

Al Comune di Mondolfo i soldi ci sono, basta saperli usare

Il bilancio di previsione è auspicabile che contenga delle forti novità nel campo della partecipazione popolare, trasparenza degli atti, ed iniziative per la redazione della mappa delle situazioni di disagio sociale. Il Comitato per la salute pubblica propone di realizzare un polo d’eccellenza delle cure primarie

Al Comune di Mondolfo i soldi ci sono, basta saperli usare

di DANIELE CECCARELLI*

MONDOLFO – Le cariatidi della vecchia politica, sia di Marotta che di Mondolfo, per loro demerito sono state licenziate dagli elettori delle ultime comunali. Per anni si sono nascosti, per non prendere iniziative, dietro lo slogan: “non ci sono i soldi”. Come se i contribuenti pagassero le imposte e le tasse invano.

Speriamo che i nuovi amministratori non trovino, anche loro, uno slogan dietro cui pararsi, del tipo: “possiamo fare poco perché dobbiamo rimediare i danni degli altri”.

I soldi, a saperli usare, ci sono. Punto e basta. Il  Bilancio di Previsione 2016,  nel nostro Comune, non è stato approvato entro i termini di legge. Per l’anno in corso la data era il 30 aprile.

Questi “giochetti”,  di non rispettare le scadenze previste, sarà bene evitarli per il futuro. Non ci fanno fare di certo “bella figura”, relegandoci al rango di Comuni raffazzonati.

Auspichiamo che il prossimo bilancio contenga dei forti segnali di rinnovamento e cambiamento, soprattutto verso i temi della partecipazione popolare, trasparenza degli atti, situazione socio-sanitaria del Comune, con la redazione, non più rinviabile, della “mappa della situazione sociale” del territorio, la quale, nel rispetto della privacy, indichi con precisione le situazioni di disagio sociale, per la programmazione degli interventi.

Per finire rinnoviamo la nostra proposta, oramai vecchia di sette anni, di realizzare a Mondolfo-centro un polo di cure primarie d’eccellenza che richiami ospiti, utenti e visitatori.

Con la struttura ex-Bartolini a pieno regime (Casa della Salute, RSA, Distretto e Poliambulatori), con il Centro Residenziale “Nella Carradorini”, potenziato ed inserito nella vita cittadina, con l’attivazione di ambulatori di medicina complementare, nella struttura dell’ex ospedale, secondo le norme comunitarie.

È possibile, anche con pochi soldi. Noi, da volontari, siamo pronti a fare la nostra parte.

*Segretario del Comitato per salute pubblica di Mondolfo, Monte Porzio, San Costanzo

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