Pronti 530 milioni di euro per ultimare la Fano-Grosseto
Pronti 530 milioni di euro per ultimare la Fano-Grosseto
Il presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, ha incontrato i sindaci dell’Unione montana Alta Valle del Metauro
ANCONA – Il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, insieme al presidente della commissione infrastrutture, Andrea Biancani, ha incontrato i sindaci dell’Unione montana Alta Valle del Metauro, i comuni interessati dalla realizzazione della Fano-Grosseto.
È stata l’occasione per fare il punto sulla infrastruttura ‘dei Due Mari’ anche dopo gli incontri a Roma con Anas e ministero delle Infrastrutture tenute dell’assessore Anna Casini e dal consigliere regionale Andrea Biancani e dalla senatrice Camilla Fabbri. Un percorso condiviso e concordato anche con il presidente della provincia Daniele Tagliolini.
Le conferme e le novità che arrivano sono importanti. La Fano-Grosseto é stata inserita nel contratto di programma annuale e pluriennale dell’Anas con annessi investimenti che prevedono per il 2017 i primi 100 milioni di risorse da spendere subito e 430 milioni previsti nel contratto di programma pluriennale con la possibilità di implementazione, per un totale di 530 milioni di investimenti.
“Grazie alla collaborazione e la sinergia tra Regione ed enti locali, ci siamo potuti presentare con una proposta forte di procedere e non perdere l’occasione offerta dal ministero – ha spiegato Biancani – abbiamo presentato delle proposte progettuali condivise con i territori che saranno oggetto di una vera e propria progettazione del compartimento Anas di Ancona per renderle cantierabili i progetti. Un’altra importante novità, infatti, é che per la progettazione è stata data piena competenza al compartimento Anas di Ancona e sarà la Regione ad avere competenza sulla valutazione di impatto ambientale. Un passaggio importante che permetterà di accelerare sia con la progettazione che con i cantieri.
Per questo i sindaci dell’Unione presto chiederanno un incontro al dirigente regionale dell’Anas proprio per confrontarsi sulla progettazione. Per il ministero e per l’Anas la priorità è l’apertura della Guinza e la strada di Mercatello, queste le prime fasi del lavoro, per poi proseguire con interventi che riguarderanno l’intero tracciato.
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