L’Unione dei Comuni interni per realizzare progetti integrati
L’Unione dei Comuni interni per realizzare progetti integrati
Oggi servono interventi condivisi. Fondamentale la presenza e il supporto della Regione. Boris Rapa: “Serve un cambio di passo nelle strategie di investimento riguardanti il settore turistico e la cultura, per andare incontro a un mercato di settore sempre più caratterizzato da rapidi mutamenti”
URBANIA – Le Unioni dei Comuni della provincia di Pesaro e Urbino si sono incontrati in un meeting organizzato dall’Unione Montana Alto Metauro e dal Distretto Integrato di Economia Sociale Marche nord, rappresentato da Pier Paolo Inserra e Simona Sanpaolo, per discutere dei nuovi strumenti comunitari di programmazione d’area vasta e di sviluppo locale sostenibile (CLLD).
Il focus della discussione ha riguardato la costruzione di una strategia territoriale basata sulla mobilità come asse portante della sinergia costa/interno. <È arrivato il momento di aggregare i territori interni in un’ottica sinergica con quelli della costa per sviluppare politiche e progettualità comuni – ha dichiarato Romina Pierantoni, presidente dell’Unione Montana Alto Metauro – Oggi su tutti i campi, in modo particolare sul turismo, servono progetti integrati e condivisi e una collaborazione più efficace e strategica. Fondamentale la presenza e il supporto della Regione Marche che attraverso la figura del consigliere Rapa ha già dimostrato la sua ampia disponibilità>. In particolare Boris Rapa ha sottolineato come <serva un cambio di passo nelle strategie di investimento riguardanti il settore turistico e la cultura, per andare incontro a un mercato di settore sempre più caratterizzato da rapidi mutamenti. La Regione Marche ha già raccolto la sfida e per la prima volta si parla di Piano Regionale per il turismo sostenibile ed accessibile. È questo un grande passo avanti: non serve ragionare per compartimenti stagni ma è necessario mettere a sistema le eccellenze. La Regione Marche crede fortemente nella trasversalità del turismo quale settore trainante dello sviluppo>. <Siamo in un momento storico in cui dall’accordo di partenariato escono strumenti operativi che per la prima volta permettono di estendere l’approccio Leader, storicamente dedicato alle aree rurali, anche alle città intermedie e alla costa – secondo il professore Ernesto Marcheggiani dell’Università Politecnica delle Marche – In questo processo il ruolo delle università è fondamentale per supportare strategie coerenti con le aspettative delle politiche di coesione territoriale dell’Unione Europea e dei direttorati della Commissione>. Il partenariato vede già la partecipazione anche delle città di Senigallia, Fano e Pesaro alle quali si stanno affiancando progressivamente le unioni dei comuni della provincia che rappresentano circa 50 enti locali. <La proposta è quella di creare – ha concluso Romina Pierantoni- delle cabine di regia lungimiranti per i territori che riescano a mettere in campo una strategia mirata, in primis potenziando la mobilità costa entroterra, per poi valorizzare le eccellenze e le unicità del nostro territorio>. (eg)
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