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Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo

Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo

Strade, sottopassi, appartamenti, scantinati, uffici e laboratori invasi da acqua e fango. Il neo sindaco di Mondolfo Nicola Barbieri chiederà lo stato di calamità. La Statale è rimasta chiusa in più punti. Continuano gli interventi dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile. Le disposizioni per la raccolta dei beni danneggiati

Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo  Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incuboSenigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incuboSenigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incuboSenigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incuboSenigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo

Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incuboSenigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo Senigallia e Marotta allagate, per tante persone una notte da incubo di ELPIDIO STORTINI

SENIGALLIA – Per chi abita tra la zona Nord di Senigallia (in particolare nella frazione Cesano) e per chi vive a Marotta, quella appena trascorsa è stata una notte da incubo. Una notte che difficilmente sarà dimenticata e che ha lasciato il segno. E, soprattutto, tanti danni. Una vera e propria bomba d’acqua ha infatti provocato allagamenti lungo le strade, nei sottopassi, negli scantinati, nei garage e negli appartamenti al piano terra.

L’acqua, arrivata a fiumi dalle colline, lasciate da troppi anni nel totale abbandono, ha invaso anche la Statale Adriatica, che è rimasta chiusa al traffico in più tratti. Soprattutto a Cesano e nella zona della stazione ferroviaria di Marotta. Diverse le auto che sono finite fuori dalla carreggiata, a causa di acqua e fango.

Diverse le squadre dei vigili del fuoco impegnate fin dalla notte per portare soccorso, insieme ai volontari della protezione civile, alla popolazione.

I danni maggiori si sono avuti a Marotta dove strade, sottopassi,  scantinati e molti appartamenti, negozi, uffici e laboratori sono stati completamente allagati. “Un disastro”, come lo ha definito il vice sindaco di Mondolfo, Carlo Diotallevi.

Una situazione indescrivibile, soprattutto se si pensa che abbiamo già superato la prima decade di giugno. E per il sindaco appena eletto, Nicola Barbieri, arrivano così i primi problemi. Ma non si è perso d’animo e, già nella notte, attraverso la sua pagina Facebook (ed è già questa una novità per Marotta e Mondolfo)  aveva invitato i cittadini a non utilizzare le auto e a non uscire di casa, se non per motivi urgenti. Inoltre il neo sindaco, appena scattato l’allarme, ha anche provveduto ad attivare il COC (il Centro operativo comunale), immediatamente riunito presso il comando della polizia locale di Marotta. Centro operativo che può essere contattato per urgenze e per informazioni  al numero 0721.960629.

Con un’ordinanza del sindaco è stata anche disposta la sospensione temporanea delle attività scolastiche delle scuole dell’Infanzia di Marotta Campus e di Via Betti.

Sia a Marotta, sia a Cesano, la Statale Adriatica è rimasta a lungo bloccata in più tratti. A Marotta chiuse al traffico, sempre nella notte, Viale delle Regioni e Viale Europa. Molti i mezzi dei vigili del fuoco intervenuti per cercare di limitare i danni che, comunque, risultato ingenti. Tanto che il sindaco Nicola Barbieri questa mattina ha annunciato che farà richiesta dello stato di calamità. Una situazione davvero drammatica, con allagamenti che – purtroppo – si ripetono, puntualmente, da anni, nell’indifferenza di chi ha amministrato la città. A questo punto a Marotta, per evitare in futuro danni ancora maggiori, servono interventi risoluti. E la tutela dell’ambiente figura proprio tra gli argomenti principali del programma della nuova Amministrazione comunale che punta decisamente alla difesa del territorio dal rischio idraulico ed idrogeologico. L’Amministrazione Barbieri è infatti intenzionata a “predisporre – si legge nel programma presentato alla cittadinanza – le opere di difesa dagli allagamenti nella zona di Marotta (scolmatori e sistemi di mitigazione del rischio) e dalle mareggiate (scogliere)”. Un punto che, dopo quanto accaduto questa notte, diventa una priorità.

A Senigallia l’acqua ha causato le maggiori criticità a Cesano, a causa dell’esondazione del Fosso del Trocco. La Statale è stata quindi inondata di acqua e fango, soprattutto nella zona a ridosso dell’incrocio con la strada della Marina. Ed anche qui molti scantinati sono stati allagati. Danni anche in prossimità del Fosso della Giustizia, nell’area delle case popolari di via Raffaello Sanzio.

L’Amministrazione comunale di Senigallia ha fatto sapere che a Cesano “le squadre sono al lavoro già dalle prime ore del mattino per ripulire le strade dal fango, mettere in sicurezza la zona e garantire assistenza ai residenti della zona.

“A questo proposito, sono stati già organizzati dei ritiri straordinari dei rifiuti: il materiale da smaltire dovrà essere differenziato il più possibile nelle tre categorie seguenti:

  1. elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, ecc. ecc.);
  2. ingombranti (armadi, divani, poltrone, ecc. ecc.);
  3. materiale indifferenziato (il resto dei rifiuti).

“Per quanto riguarda l’indifferenziato, il materiale dovrà essere inserito in sacchi dalla stessa utenza, in modo che la ditta che provvederà alla raccolta li potrà prelevare in maniera veloce ed agevole e liberare al più presto le strade. La società che si occuperà della raccolta e del trasporto presso gli impianti di smaltimento/recupero sarà la stessa che si occupa della raccolta differenziata dei rifiuti nel territorio senigalliese, RIECO SpA.

“La RIECO provvederà al primo ritiro dei materiali esposti dai cittadini già dalle ore 5:00 di domattina, sabato 11 giugno 2016, fino ad esaurimento dei rifiuti da raccogliere.

L’esposizione da parte dei cittadini dovrà avvenire il più possibile in modo ordinato, senza ingombro della sede stradale, posizionando i materiali differenziati, così come sopra indicato, sul marciapiede, senza ingombrarlo totalmente, consentendo sempre il passaggio dei pedoni sullo stesso al fine di continuare a garantire la sicurezza”.

Ed anche l’Amministrazione comunale di Mondolfo informa i cittadini “che è stato immediatamente attivato con le ditte  Onofaro ed Aset Spa il servizio di raccolta dei beni danneggiati per facilitare le operazioni di pulizia.  Il materiale potrà essere esposto lungo le strade con il seguente calendario:

“Zona di Marotta servita dalla ditta Onofaro: oggi venerdì 10 giugno dalle ore 14; sabato 11 giugno dalle ore 14; domenica 12 giugno per l’intera giornata

“Zona di Marotta (ex Fano) servita dalla ditta Aset Spa: oggi venerdì 10 giugno nel pomeriggio sino alle ore 19; sabato 11 giugno dalle ore 6.00 alle ore 19.00; domenica 12 giugno dalle ore 6.00 alle ore 12.00”.

Per fortuna, questa volta, i fiumi Misa e Cesano non hanno subito innalzamenti di livello, tanto che dalle quattro di questa mattina l’emergenza è in parte rientrata, anche se la Protezione civile delle Marche continua a monitorare la situazione.

Va ricordato che appena due anni fa Senigallia era stata già devastata da un’altra alluvione.  I danni, in quella circostanza erano stati enormi.

Nelle foto: gli allagamenti  a Cesano e Marotta; gli interventi dei vigili del fuoco e del personale della Protezione civile

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