“A Serra de’ Conti c’è un sindaco alla deriva”
“A Serra de’ Conti c’è un sindaco alla deriva”
Il gruppo consiliare Serra democratica e indipendente passa all’attacco di Arduino Tassi: “L’attività del nostro Comune è senza guida, le cose da fare sarebbero tante ma manca concretezza e capacità di scelta e la programmazione viene puntualmente sovvertita”
SERRA DE’ CONTI – A Serra de’ Conti non si placa la diatriba fra il gruppo consiliare d’opposizione “Serra Democratica e Indipendente“, guidato dall’ex Sindaco Silvano Simonetti, e la maggioranza di centro sinistra guidata dal Sindaco Arduino Tassi (nella foto). Il Gruppo ora interviene con un acceso comunicato stampa.
“L’attività del nostro Comune è senza guida: le cose da fare sarebbero tante ma manca concretezza e capacità di scelta. La programmazione viene puntualmente sovvertita. Eccovi alcuni esempi. Nel programma elettorale era stata prevista una nuova sede per la Caserma dei Carabinieri, a tutela della sicurezza. Noi abbiamo fatto una proposta concreta che è stata rifiutata. Il Comune allora ha pensato di adibire l’ultimo piano dell’ex poliambulatorio di Via Garibaldi ad appartamenti per i Carabinieri. Più di un anno fa noi avevamo sostenuto l’inutilità di questi alloggi, cosa che la Prefettura ha confermato di recente con una comunicazione ufficiale! E nel bilancio di quest’anno della Caserma nemmeno l’ombra.
“Questione sicurezza : da quasi due anni abbiamo sollecitato il Comune a installare telecamere nei punti sensibili del territorio per garantire maggiore sicurezza. Ancora siamo al vedremo, forse faremo. Dopo alcuni furti avvenuti di recente nel nostro territorio si sono acuite le preoccupazioni dei cittadini. Il Comune ha risolto il problema scrivendo una lunghissima e inutile mozione presentata in Consiglio Comunale. Ancora parole e fatti nessuno. Incapacità di decidere. Aspettiamo altri furti?. Lo scorso anno il Comune ha fatto la scelta di non utilizzare più il disseccante (Glifosate – prodotto tuttora usato in agricoltura) per seccare l’erba sui cordoli dei marciapiedi e sulle mura castellane. Scelta che potrebbe essere anche condivisibile ma che è stata fatta al buio, senza prima individuare una valida alternativa alla soluzione del problema.
“Ora annaspano per trovare un prodotto (altrettanto valido? a che costi?) per eliminare quella che ormai sembra una boscaglia cresciuta sulle mura castellane e sui marciapiedi dell’abitato. Stiamo forse tornando agli anni ‘60? Le strutture pubbliche sono già ora carenti di manutenzione, basta vedere lo stato di strade (buche, asfalto rovinato, ecc.), marciapiedi, aree verdi, parco verde, ecc.. Tra poco vedremo qualche strada chiusa al traffico. In Bilancio non si parla più di caserma, di sicurezza, di manutenzioni e in questa incertezza generale sulle scelte il Sindaco sta costruendo un altro castello in aria: acquistare una parte del complesso edilizio del Monastero (cosa non prevista nel programma elettorale) al costo di 900 mila euro!, che pagheremo tutti nei prossimi 10 anni! Ma ancora non sa quale sarà la destinazione d’uso! Ma dove troveremo le risorse per il recupero edilizio e per la necessaria manutenzione?
“Una cosa è stata fatta : abbiamo presentato una proposta per adottare i Regolamento per autorizzare le pertinenze agli edifici principali e dopo diverso tempo e numerosi incontri siamo finalmente giunti all’approvazione. Se ne parlava da almeno 7 – 8 anni! “
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it