Nuovi laboratori al Panzini di Senigallia nel ricordo di Francesca Ripanti e Giuseppe Pierfederici
Nuovi laboratori al Panzini di Senigallia nel ricordo di Francesca Ripanti e Giuseppe Pierfederici
La cerimonia di intitolazione si è svolta alla presenza dei familiari degli scomparsi, di docenti, tenici e alunni
di SIMONETTA SAGRATI
SENIGALLIA – All’istituto Panzini di Senigallia, alla presenza dei famigliari, docenti, tenici e alunni, si è svolta la cerimonia di intitolazione di nuovi laboratori a due colleghi prematuramente scomparsi.
Un nuovo laboratorio linguistico è stato intitolato alla professoressa Francesca Ripanti, docente di inglese, mentre un nuovo laboratorio di informatica è stato intitolato all’assistente tecnico Giuseppe Pierfederici.
Una cerimonia partecipata e commossa, voluta da chi li ha conosciuti e con loro ha trascorso tanti momenti della vita scolastica; due colleghi che nei loro ambiti hanno lasciato la loro traccia educativa e la loro umanità.
La Dirigente Scolastica, professoressa Firmina Bacchiocchi, la DSGA dott.ssa Paola Perlini insieme alla professoressa Manuela Marchionni, a nome di tutti i componenti della “grande famiglia Panzini” hanno voluto tracciare un vivo e sentito ricordo di due colleghi che hanno lasciato un segno indelebile nella vita di questo istituto.
Francesca Ripanti viene ricordata per il suo grande entusiasmno nel lavoro e per la sua professionalità; un’ottima insegnante per i suoi studenti ed una grande capacità nel progettare scambi culturali e linguistici; è stata capace di creare una vasta rete di contatti e realizzare progetti che hanno sempre contribuito al miglioramento della qualità dell’offerta formativa del Panzini.
Giuseppe Pierfederici, da tutti chiamato Pino, viene ricordato per la sua gentilezza, la sua disponibilità e la sua competenza professionale.
La cerimonia ha voluto essere l’abbraccio ideale e caloroso di tutti coloro che li hanno conosciuti, un ricordo sentito, un affetto per niente scontato e un sentimento di unione nei loro confronti.
Dopo il taglio dei nastri e lo scoprimento delle targhe, un momento conviviale durante il quale il “Panzini” si è stretto intorno alle famiglie dei due colleghi.
Sicuramente “Chi può vantare una vita densa e trasparente e una personalità piena di tante doti, come quelle di Francesca e Pino, non muore mai e resta sempre con noi”.
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