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Fanno saltare un altro bancomat, inseguiti dai carabinieri bloccano la strada

Fanno saltare un altro bancomat, inseguiti dai carabinieri bloccano la strada

Il colpo – che ha fruttato a tre banditi, che hanno agito a volto coperto, 10 mila euro – compiuto ai danni dello sportello di Castelvecchio di Banca Suasa.  Intercettati a Castelleone di Suasa, per evitare di essere raggiunti, i malavitosi hanno lanciato dall’auto, sulla carreggiata, un sacchetto di grossi chiodi a quattro punte, costringendo così i militari a desistere dall’inseguimento

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BARBARA – Banditi sempre più audaci continuano ad entrare in azione nel nostro territorio, mettendo anche in pericolo la vita delle persone. Banditi audaci ed organizzati. Pronti a tutto pur di riuscire a dileguarsi.

Nella notte, poco dopo le 2.10, tre uomini a volto coperto hanno fatto saltare, lungo la strada provinciale Cesanense, a Castelvecchio di Monte Porzio, il bancomat della locale filiale di Banca Suasa. Per riuscire nell’intento i tre banditi hanno usato la cosiddetta “marmotta”, un ordigno artigianale confezionato con polvere pirica e con una resistenza elettrica come innesco.

Prima di entrare in azione i tre malavitosi hanno anche danneggiato le telecamere del sistema di videosorveglianza posizionate all’esterno dell’istituto di credito. Il bottino, secondo quanto accertato, ammonta a 10 mila euro.

Va ricordato che è la seconda volta, in meno di una settimana, che viene fatto saltare un bancomat di Banca Suasa. In precedenza era stato preso di mira quello ubicato nella sede centrale di San Michele al Fiume dell’istituto di credito cooperativo.

Dopo il colpo i tre banditi si sono allontanati a grande velocità a bordo di un’auto di grossa cilindrata. Auto che, alle 2.40, una ventina di minuti dopo il colpo, è stata intercettata a Castelleone di Suasa da una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Ostra Vetere, mentre percorreva la strada provinciale Corinaldese. La vettura – di colore scuro, che procedeva a fari spenti -, alla vista dell’auto dei carabinieri, imboccava la strada sterrata in Contrada Casalata. La pattuglia dei militari si poneva all’inseguimento senza però riuscire a raggiungere l’auto in fuga che, ad elevata velocità, tornava sulla provinciale Corinaldese, in direzione di Ostra Vetere. In via Kennedy, nel territorio comunale di Barbara, dall’auto in fuga veniva gettato sulla strada un sacchetto di chiodi a quattro punte che costringeva la vettura dei carabinieri di Ostra Vetere a desistere dall’inseguimento. Tre auto in transito, per la presenza dei pericolosissimi chiodi lungo la carreggiata, hanno infatti riportato la foratura delle gomme, ponendosi di traverso.

Successivamente i carabinieri hanno potuto recuperare ben 71 grossi chiodi a quattro punte che sono stati ovviamente posti sotto sequestro. Un episodio che fa riflettere e che conferma – se ce ne fosse stato ancora bisogno – che la gang che, negli ultimi mesi, sta compiendo molti atti criminali nel nostro territorio, ha quasi sicuramente una base logistica nella zona.

Nelle foto: i grossi chiodi a quattro punte recuperati dai carabinieri e la strada dove sono stati gettati dai tre banditi in fuga dopo il colpo al bancomat di Banca Suasa, a Castelvecchio di Monte Porzio

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