Carlo Diotallevi: “Il 5 giugno è un referendum per il cambiamento”
Carlo Diotallevi: “Il 5 giugno è un referendum per il cambiamento”
Dopo anni di presenza attiva in Consiglio comunale a Mondolfo e la candidatura come sindaco nel 2011 l’esponente politico – 40 anni, direttore di banca – spiega le motivazioni della sua candidatura a fianco di Nicola Barbieri nella lista Fare-Città
MONDOLFO – Dopo anni di presenza attiva in Consiglio Comunale e la candidatura come sindaco nel 2011 Carlo Diotallevi, 40 anni Direttore di banca spiega le motivazioni della sua candidatura come Consigliere Comunale a fianco di Nicola Barbieri.
“In questa situazione politica molto confusa e frammentata con ben quattro liste la mia scelta è stata fin da subito chiara e ho deciso di dare il mio contributo di esperienza e idee nella lista FareCittà che vede come candidato sindaco Nicola Barbieri, la sola lista che fa propri alcuni principi per me irrinunciabili: competenza, rinnovamento e unità territoriale.
Il 5 giugno il vero confronto sarà tra il vecchio e il nuovo…tra chi ha portato al collasso il nostro Comune e chi ha le capacità, la squadra e l’energia per farlo ripartire…sarà insomma una sorta di referendum nel quale i cittadini dovranno sostanzialmente scegliere tra la lista “Unica” dell’attuale amministrazione ed il nostro progetto di rilancio: FareCittà. Occorre stare attenti alle liste di disturbo come la “Lista Marotta” che sembra nata con il solo scopo di avvantaggiare indirettamente l’attuale amministrazione.
Noi in questi anni abbiamo continuamente incalzato l’amministrazione comunale su tanti temi per salvaguardare il nostro territorio: i cittadini ricorderanno le nostre raccolte firme per nuove scogliere, per salvare la biglietteria della stazione ferroviaria, per l’apertura pomeridiana dell’ufficio postale di Marotta, così come le istanze per il miglioramento della qualità dell’acqua potabile e la riapertura dell’Ospedale Bartolini. In alcuni casi siamo riusciti ad ottenere importanti risultati ma nella maggior parte delle occasioni l’Amministrazione è rimasta sorda anche di fronte a migliaia di firme dei cittadini con un atteggiamento arrogante e antidemocratico. Noi vogliamo voltare pagina con un Amministrazione capace di ascoltare i cittadini e soprattutto capace di…“Fare”.
Il nostro Comune è allo sbando sotto tutti i punti di vista: economico, turistico e sociale;
Solo attraverso una profonda riorganizzazione di tutti i settori amministrativi, una programmazione strategica del controllo di gestione e la riduzione rigorosa di tutti gli sprechi potremo reperire risorse da reinvestire nel territorio e nei servizi ai cittadini; Un’altra leva utile in questa direzione è sicuramente il contrasto all’evasione fiscale e tributaria incrementando, in tempi brevi, il recupero dell’evaso.
Di pari passo, per rilanciare lo sviluppo, è necessario un processo di riduzione della burocrazia e di semplificazione della macchina comunale attraverso lo snellimento delle procedure, garantendo rapidità e certezza nelle pratiche comunali e nel rilascio dei permessi, al fine di avere una Pubblica Amministrazione più vicina ai bisogni delle imprese e dei cittadini.
Il questo periodo di crisi economica, con lo Stato centrale che taglia sempre più le risorse ai Comuni, gli amministratori non possono restare passivi come hanno fatto sino ad oggi: occorre essere intraprendenti e reattivi per poter offrire servizi migliori ai nostri cittadini. Noi lo saremo.
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