Francesco Galanti: “La forza di Marotta va sviluppata”
Francesco Galanti: “La forza di Marotta va sviluppata al meglio”
Dovrà essere protagonista delle decisioni che la riguardano, senza più subire le scelte imposte dall’alto da parte di un qualsiasi capoluogo
MAROTTA – Francesco Galanti, avvocato per professione, difensore di Marotta per passione, candidato della Lista Marotta, ha difeso il comitato Pro Marotta unita nei procedimenti giudiziari intentati contro l’unione territoriale e contribuito alla stesura dei provvedimenti che hanno portato all’unificazione.
“Non abbiamo combattuto per decenni per l’unità di Marotta – spiega Galanti – soltanto perché il Comune di Fano, che prima gestiva una parte del nostro territorio, non asfaltava le strade o non potava le aiuole. Quello in cui abbiamo creduto e per cui abbiamo lottato è un ideale molto più alto, ossia che i cittadini di Marotta potessero finalmente decidere del proprio futuro, come non è mai accaduto nel corso della loro storia.
Voglio essere chiaro: se dobbiamo continuare a essere una frazione, tanto valeva restare la frazione di un comune più grande.
Tutti gli sforzi che abbiamo fatto, li abbiamo fatti perché Marotta potesse essere protagonista delle decisioni che la riguardano, senza più subire le scelte imposte dall’alto da parte di un qualsiasi capoluogo.
Oggi l’equilibrio socio-economico del territorio si è irrimediabilmente ribaltato. E chiunque non riconosca questa evidente novità ha un approccio miope ed obsoleto.
Il deciso sviluppo delle potenzialità di Marotta dal punto di vista turistico, urbanistico e ambientale, costituisce l’unico veicolo in grado di restituire slancio all’economia dell’intero territorio, nell’interesse di tutti gli abitanti del Comune.
Perché diciamo che la Lista Marotta è la sola novità in queste elezioni?
Semplicemente perché nulla cambierà, a Marotta, con una qualsiasi delle altre liste in campo, per la ragione fin troppo palese che nessuna di loro, vuoi per calcolo elettorale vuoi per malcelate ambizioni di carriera politica, riconosce Marotta come il nuovo punto nevralgico dell’intero territorio comunale.
Aggiungo che la delicatezza della situazione, anche in conseguenza dell’appello proposto dal Comune di Fano contro l’unificazione, impone la tutela di un sindaco “forte”, che sia in grado di interloquire alla pari con soggetti istituzionali di livello regionale e nazionale. Perché la posta in gioco è cosí alta che non possiamo davvero permetterci figure politiche deboli, o esperimenti amministrativi di vario genere.
Il Comune di Fano, nei suoi ultimi atti, ci ha informato di aver “perso” circa 800.000 euro all’anno, provenienti dalla ex Marotta di Fano. È tempo che queste risorse, le nostre risorse, vengano investite nel territorio di cui finalmente facciamo tutti parte. Per diventare la città che possiamo essere, quella che sogniamo da sempre”.
Nella foto: l’avvocato Francesco Galanti
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