Tanti eventi a San Costanzo per la Notte dei Musei
Tanti eventi a San Costanzo per la Notte dei Musei
Organizzati dalla Pro loco in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Coinvolti anche gli alunni delle scuole medie
SAN COSTANZO – L’Associazione Turistica Pro loco-IAT San Costanzo che rappresenta una risorsa chiave per l’attività di promozione del territorio sancostanzese sia sotto il profilo culturale e della salvaguardia delle tradizioni nonché per l’aspetto paesaggistico ed enogastronomico si sta mostrando sempre più attiva e promotrice di interessanti iniziative culturali nello scenario regionale dei beni culturali ed artistici.
In collaborazione con il Comune di San Costanzo – fa sapere il presidente della Pro loco, Andrea Triani – organizza “ La Notte dei Musei” che si svolgerà dal 21 al 22 maggio animando le bellezze storico culturali del centro storico da Palazzo Cassi, al Teatro La Concordia,al Museo di Arte Sacra,alle Chiese, ai Torrioni con lo scopo di rendere i beni immateriali protagonisti di un nuovo modello di conoscenza e promozione del territorio abbinando la cultura alle prelibatezze enogastronomiche che saranno offerte ai visitatori in un contesto iridescente che contempla per la serata di sabato esibizioni musicali di Jazz a cura del Trio Rocconi, Pandolfi, Catani e lettura di storie del’900 con Giada Pagnetti e Pamela Donati per proseguire domenica sera con il duo musicale Laura e Davide.
In concomitanza dell’evento sabato mattina dalle 10 in poi gli alunni delle Scuole Medie dell’Istituto Comprensivo di Mondolfo, Monteporzio e San Costanzo nell’ambito del progetto didattico “ Vivere il Paese” si trasformeranno in provette mini-guide.
Sempre sabato pomeriggio alle 18,30 inaugurazione della personale di Fausto Schiavoni che dopo la recente personale di Mori (Trento), espone il suo ultimo progetto fotografico: “Appunti da un luogo abbandonato”, dal 21 al 29 maggio a San Costanzo (Palazzo Cassi).
Si tratta di 36 immagini scelte fra le centinaia che negli ultimi due anni ha realizzato nelle case abbandonate e nelle strutture industriali dismesse.
Fausto Schiavoni, che dal 1981 ha esposto la sua personalissima visione fotografica fra l’altro, a Trento, Bolzano, Wolsburg, Pesaro e presso lo Spazio Nobili di Montelabbate, ha scelto in questo caso di prilvilegiare il dettaglio dell’abbandono e della solitudine e di estrarre dai contesti generali ormai vuoti le forme straniate e i colori inaspettati dell’abbandono. Un progetto sospeso fa il tempo e la memoria, fra stupore e malinconie, da non perdere.
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