La proposta di istituire il Parco del Catria è sbagliata
La proposta di istituire il Parco nazionale del Catria, Nerone e Alpe della Luna è sbagliata
Secondo il consigliere regionale Mirco Carloni – che ha presentato una dettagliata interrogazione – in assenza di risorse saranno più i vincoli che le opportunità per il territorio
FANO – “La proposta di legge per l’istituzione del Parco Nazionale del Catria, Nerone e Alpe della Luna, avente come prima firmataria l’on. Ricciati e sottoscritta da altri deputati del territorio è sbagliata. Non si può istituire un parco con tutti i vincoli conseguenti senza soldi, senza il consenso popolare e senza aver coinvolto preventivamente tutte le amministrazioni e le istituzioni locali”; così interviene il capogruppo in Consiglio regionale di area popolare Mirco Carloni in merito alla proposta di legge volta ad istituire il Parco nazionale del Catria, Nerone e Alpe della Luna.
“L’Istituzione di un nuovo parco così vasto, comprendente 21 comuni di 3 differenti regioni, deve nascere solo attraverso la partecipazione delle comunità locali e non per l’autoreferenzialità di una proposta fatta dai politici a tavolino. A quanto mi risulta non sono state minimamente coinvolte le comunità locali marchigiane e soprattutto i cittadini interessati non sono mai stati interpellati né nella stesura della proposta di legge e neppure nel dibattito sui tanti aspetti tecnici coinvolti. Le decisioni calate dall’alto sono sempre sbagliate e rischiano di generare solo confusione, divisione e dissenso”
“Trovo paradossale che si pensi ad istituire un nuovo parco regionale senza preoccuparsi minimamente della certezza e della continuità delle risorse finanziarie necessarie al suo buon funzionamento. Senza soldi si creerebbe solo l’ennesimo “carrozzone” inefficiente che rischia di creare solamente ulteriori vincoli burocratici e non benefici per i cittadini coinvolti”. “Trovo inoltre paradossale pensare di creare un nuovo ente parco proprio quando i fondi regionali a disposizione per i parchi sono stati quasi azzerati nel bilancio regionale dell’attuale giunta, riducendo e talvolta bloccando l’attività degli enti stessi. Trovo pertanto sbagliato avanzare proposte di legge così significative senza che esse siano condivise nei tempi, nel metodo e soprattutto senza l’espressione chiara della volontà popolare a supporto dell’iter legislativo”.
“Per queste ragioni ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere se la Giunta Ceriscioli è favorevole a tale iniziativa, se intende coinvolgere le comunità locali prima di assumere una decisione chiara sul tema e se sta lavorando per favorire l’approvazione del disegno di legge depositato alla Camera. Dal presidente Ceriscioli mi aspetto presto una chiara risposta a queste mie domande” .
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