Sport per crescere, il Liceo Perticari vincitore del concorso
Sport per crescere, il Liceo Perticari vincitore del concorso
Comune di Senigallia e Panathlon Club insieme per favorire lo sport come cultura
SENIGALLIA – Durante la manifestazione sportiva Gymfestival appena conclusasi nel Palazzetto dello Sport di Senigallia (17-19 aprile 2016), la classe 3B Scienze Umane del Liceo Perticari, sotto la guida della professoressa Francesca Appiotti, è stata pubblicamente premiata per essersi aggiudicata il primo posto nella categoria “Illustrazione grafica – fotografia” nell’ambito del concorso “Sport per crescere”.
Il progetto, patrocinato dal Comune di Senigallia in sinergia con il Panathlon International della città, persegue l’intento di stimolare la creatività, la fantasia, il gusto del contatto nei giovani, sempre più disabituati al confronto costruttivo gli uni con gli altri.
Tutto ciò sotto l’egida dello sport. Lo sport è il tema del concorso, ma anche strumento e modalità positiva di crescita personale e collettiva delle nuove generazioni.
La foto vincitrice – un grande cuore riempito di palloni, emblema dello sport, e circondato da giovani che l’uno accanto all’altro guardano verso l’alto – vuole dimostrarlo, come recita la didascalia apposta ad essa: “Semplice e complesso allo stesso tempo. Dentro lo sport c’è tutto il mondo. C’è voglia di contare, il piacere di esserci, l’emozione di fare. Lo sport aiuta a comprendersi, a mettersi in gioco e a seguire le proprie inclinazioni, esplorandone le potenzialità. Il cuore è la rappresentazione del prezioso legame che lo sport può far nascere tra le persone”.
Praticare la cultura dello sport per fare dello sport cultura. Cultura intesa come modus vivendi, mezzo per conoscere i propri limiti, ma anche le proprie potenzialità, modalità per costruire la propria autostima, ma anche palestra per saggiare la possibilità della sconfitta.
Pratica antichissima, portata a vertici altissimi già nella Grecia di età arcaica, lo sport si è arricchito nei secoli di valenze plurime e significative. La cultura sportiva come metafora della vita: in particolare, la scuola vuole porre l’accento – e questo emerge chiaramente dalla foto vincitrice del concorso – sull’importanza del “fare squadra”, ovvero della collaborazione e del confronto tra giovani nel comune rispetto di regole condivise che nello sport, come nella società, sono la base della loro ragion d’essere.
Se nella Grecia classica il fine precipuo di un agonismo esasperato era la vittoria nella singola competizione, nella cultura odierna la scuola vuole insegnare a competere per confrontarsi con se stessi e aprirsi all’altro, per valorizzare potenzialità e accettare limiti, nella costruzione dello spirito di squadra e della cultura dell’integrazione.
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