Ecco i punti di forza di Jesi per un rilancio possibile
Ecco i punti di forza di Jesi per un rilancio possibile
Quattro ipotesi di sviluppo sono emerse dall’incontro organizzato da Amministrazione comunale e Nomisma, presenti molti imprenditori
JESI – Trasformare il potenziale in attuale, favorire l’impresa collettiva in luogo di quella individuale, creare connessioni tra i vari settori produttivi e creativi, stimolare una giusta simbiosi per far sì che territorio e benessere contribuiscano a fare impresa e che l’impresa contribuisca a valorizzare territorio e benessere.
Visioni apparentemente teoriche ma piene di concretezza quelle sviluppate da imprenditori ed operatori economici nel tavolo organizzato da Amministrazione comunale e Nomisma per disegnare la Jesi del futuro.
Presente il capo di gabinetto della Regione Marche Fabrizio Costa, all’incontro hanno partecipato imprenditori come Giovanni Fileni, a capo dell’omonimo gruppo, Paolo Fabiani presidente di Cooperlat, Giovanni Bolognini, manager di Caterpillar, ma anche Maurizio Coltorti dell’omonima boutique, Alberto Mazzoni direttore dell’Istituto marchigiano tutela vini, Massimo Pinardi del Gruppo Maccaferri, Patrizia Barbaresi della cooperativa Futura e giovani creativi o a capo di start up.
Durante la discussione, ciascuno per il proprio settore di riferimento ha individuato punti di forza e di debolezza di Jesi e del suo territorio: tra i primi la capacità umana ed intellettuale, il capitale produttivo, la nuova linfa alimentata da un rinnovato fermento sociale; nei secondi la difficoltà ad avere una visione comune, i limiti di servizi e sviluppo ad alto contenuto innovativo, l’assenza di un networking finalizzato allo sviluppo di servizi innovativi comuni.
Di qui “la Jesi in cerca di economie” come recitava il tema dell’incontro, ha ipotizzato quattro prospettive: la creazione di servizi comuni che attribuiscano valore pagante per le imprese, servizi di cura investendo nei punti di forza del territorio, un networking che colleghi i vari settori (imprese, sistema bancario, cultura, scuola) con competenze specifiche, una casa di co-creation per mettersi insieme e progettare nuove attività per il territorio.
“L’incontro – ha sottolineato il vicesindaco Luca Butini che ha presieduto il tavolo – rafforza il convincimento che è ben percepita da parte di tutti l’opportunità che si ha nel vivere in questo territorio e le potenzialità che potranno essere espresse. Compito del Comune è coordinare e supportare tale percorso che non può che essere sviluppato in forma condivisa da parte di tutti i soggetti, siano essi imprenditori, amministratori o cittadini”.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it