Alla ricerca dei paesaggi di Piero della Francesca e Leonardo da Vinci
Alla ricerca dei paesaggi di Piero della Francesca e Leonardo da Vinci
Il Progetto Montefeltro vedute rinascimentali al centro della conferenza organizzata da Isabelle Mallez, direttrice dell’istituto di cultura francese e console onorario a Firenze. Studiosi, ricercatori ed esperti internazionali molto colpiti dalle scoperte delle due ricercatrici Rosetta Borchia e Olivia Nesci. “Gli scorci di paesaggio della Gioconda e dei capolavori di Piero della Francesca sono collocabili geograficamente nel Montefeltro”
FIRENZE – Si è tenuta a Palazzo Lenzi presso la sede de l’Institut Francais di Firenze, la Conferenza dal titolo “ALLA RICERCA DEI PAESAGGI DI PIERO DELLA FRANCESCA E DI LEONARDO DA VINCI”, organizzata da Isabelle Mallez, Direttrice dell’Istituto di Cultura francese e Console Onorario a Firenze.
Durante il Convegno i relatori e il numeroso pubblico presente sono rimasti molto colpiti dalle scoperte delle “due cacciatrici di paesaggi” – Rosetta Borchia e Olivia Nesci – secondo le quali i grandi pittori del Rinascimento italiano hanno ritratto, nei loro celebri dipinti, paesaggi del Montefeltro e della Valmarecchia.
La grande valenza scientifica su cui si basa la ricerca ha entusiasmato i partecipanti e al termine della presentazione molti hanno dichiarato che verosimilmente gli scorci alle spalle del celebre dipinto di Leonardo Da Vinci, “La Gioconda”, non siano altro che paesaggi esistenti e localizzabili geograficamente nel Montefeltro, tra Romagna, Marche e Toscana.
Una scoperta sensazionale che per le “due cacciatrici di paesaggi” risale al 2008 quando, grazie alla tecnologia informatica, il territorio viene rilevato e analizzato anche tramite l’utilizzo di droni che hanno permesso di effettuare voli ad alta quota, per osservare con lo stesso “punto di vista” dei grandi pittori.
I “paesaggi dipinti” e l’intero progetto Montefeltro Vedute Rinascimentale, al centro dunque di un importante appuntamento che ha visto in qualità di relatori Neville Rowley, grande esperto di Piero della Francesca, docente all’Ecole du Louvre di Parigi, e Conservateur pour l’art italien des XIVe-XVe siècles al Gemäldegalerie e al Bode-Museum di Berlino, Paolo Fabbri, semiologo riminese di fama internazionale, docente presso lo IULM di Milano e la LUISS di Roma, Maria Cristina Turchi, responsabile della promozione culturale all’estero della Regione Emilia Romagna, Rosetta Borchia, naturalista e artista e Olivia Nesci, Docente di Geomorfologia presso l’Università di Urbino.
Montefeltro Vedute Rinascimentali è a tutti gli effetti un progetto di grande interesse storico e culturale, in grado di attirare l’attenzione e l’interesse di studiosi, ricercatori ed esperti d’arte, presentato in questi anni con successo in diversi contesti istituzionali e culturali in Italia e all’estero (Amsterdam, Londra, Sofia, Lione, Manama, Helsinki, Cracovia, Beirut), e con una forte valenza turistica per l’intero territorio.
Nel mese di giugno riprenderanno le visite guidate con attore che impersona Piero della Francesca, luoghi nei quali l’artista si è innamorato dei Paesaggi e li ha ritratti nei suoi capolavori.
Quest’anno saranno inaugurate le visite guidate anche sui vista points della Gioconda, e anche in questo caso non mancheranno sorprese, come “l’intervista impossibile a Pacifica Brandani, in arte: La Gioconda”.
Il Progetto, grazie anche al supporto della Regione Emilia-Romagna e della Regione Marche, ha sviluppato una nuova forma di turismo culturale. Attraverso la creazione di percorsi artistici e paesaggistici, uno staff di esperti e guide preparate ad hoc, accompagna i viaggiatori all’interno di questo incredibile “museo a cielo aperto” delle celebri opere d’arte, esposte in musei nazionali e internazionali, creando un format assolutamente innovativo per una lettura integrata del territorio.
www.montefeltroveduterinascimentali.eu
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