A Fermignano una Piazza Aperta per Bonita Cleri
A Fermignano una Piazza Aperta per Bonita Cleri
La candidata, se eletta, pronta a rinunciare all’emolumento da sindaco, a beneficio del bilancio comunale. “Sono stata contagiata dall’entusiasmo di tante persone”
FERMIGNANO – Ha destato sorpresa la candidatura per la Lista Civica “Piazza Aperta” di Bonita Cleri. Sa che la contestazione nei confronti della sua persona è legata al recepimento del vitalizio regionale? “Ho ricevuto ‘avvertimenti’ in tale senso e non nascondo che ne sono rimasta stupita perchè resto convinta che al candidato sindaco sia giusto richiedere competenza, rigore e capacità amministrativa, tutti elementi che derivano da quello che fino ad ora si è stati capaci di fare. Se si ritiene di contestarmi il vitalizio capisco che si faccia difficoltà a trovare obiezioni sul merito delle cose. Il vitalizio non deriva da imbrogli, ma è previsto dalla legge: non lo vedo come un privilegio ma come un elemento positivo di una esperienza che mi ha dato molto e che in alcuni aspetti mi ha penalizzata.
“Nello stesso tempo – insiste la Cleri – non ho nessuna intenzione, una volta eletta, di usufruire dell’emolumento da sindaco (circa 2.500 euro al mese lordi): tali fondi resteranno nella disponibilità del bilancio comunale così che la comunità possa trarne vantaggio. Ma perché ha accettato la candidatura? “Ho accettato la candidatura a sindaco per il gruppo appena citato dopo esserne venuta in contatto e avere conosciuto le sue elaborazioni programmatiche: alcune di esse hanno rappresentato il mio impegno per Fermignano negli anni passati, questo mi ha fatto comprendere di avere in comune diverse visioni dello sviluppo del territorio.
Durante una seduta pubblica ‘Piazza Aperta’ ha presentato i propri progetti con il fine di metterli a disposizione di chi avrebbe governato la cittadina. L’interesse suscitato è stato tale per cui i suoi aderenti hanno pensato all’opportunità di presentarsi alle elezioni amministrative con una propria lista per avere la possibilità di applicare il programma elaborato negli ultimi due anni”.
Come è avvenuto l’avvicinamento cruciale? “In una serie di incontri tra me e il gruppo si è trovata una sorta di empatia che ci ha intrigati tutti ed è nata l’idea di presentare ‘Piazza Aperta’ alle prossime consultazioni; l’entusiasmo e il desiderio delle tante persone facenti parti del gruppo mi ha fortemente contagiata facendo riaffiorare in me l’interesse per una proposta alternativa a chi da dieci anni governa la città con uno spirito oramai fiacco, smorzato, diverso dalla prima legislatura: sono convinta che sia arrivata l’ora di un’alternanza che può essere rappresentata proprio da ‘Piazza Aperta’. Fermignano non ha bisogno di sindaci a mezzo servizio, ma di chi come me darà una disponibilità totale, garanzia che sono in grado di offrire da subito”. (eg)
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