A Urbino confronto sulla presenza del lupo
A Urbino confronto sulla presenza del lupo
Il WWF Marche vuole promuovere una conoscenza scientificamente fondata della ecologia, della biologia e della distribuzione dell’animale in Europa, in Italia e nei nostri territori per affrontare, senza pregiudizi, l’annosa questione del cosiddetto conflitto con l’uomo
URBINO – Il WWF Marche, con il patrocinio dell’A.T.It. (Associazione Teriologica Italiana) e del Circolo Legambiente “Le Cesane” di Urbino, sta organizzando per le giornate del 16 e 17 aprile un evento che avrà come obiettivo quello di promuovere una conoscenza scientificamente fondata della ecologia, della biologia e della distribuzione del lupo in Europa, in Italia e nei nostri territori, di affrontare, senza pregiudizio di parte alcuno, l’annosa questione del cosiddetto “conflitto uomo-lupo” riferito nello specifico ai rischi per la zootecnia. Nell’organizzazione della manifestazione sono stati coinvolti esperti a livello nazionale come Valeria Salvatori (Istituto di Ecologia Applicata di Roma), Paolo Ciucci (Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin” – Università La Sapienza di Roma), Willy Reggioni (Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano), Marco Galaverni e Romolo Caniglia (ISPRA), Massimo Pandolfi (Università degli Studi di Urbino), Paolo Giacchini (Società di ricerca Hystrix – Fano), nonché le istituzioni e gli enti preposti alla tutela ambientale (Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Urbino, Corpo Forestale dello Stato, CRAS) e le associazioni di categoria coinvolte nella tematica (CIA). L’evento nasce dalla necessità di far conoscere la natura del lupo sfrondandola di miti e leggende ed approfondire il tema del rapporto con l’uomo. Negli ultimi mesi il ritorno del lupo nel territorio urbinate è balzato all’onore delle cronache dopo avere causato danni economici anche rilevanti ad alcuni allevamenti. In questo clima di tensione si sono diffusi allarmismi nell’opinione pubblica che non aiutano la mitigazione del problema ma che, al contrario, possono condurre ad azioni avventate e dannose, sia sul piano economico che di gestione del territorio. In questo contesto, un momento dedicato a tale tematica è indispensabile per divulgare informazioni scientificamente corrette ed aggiornate e fornire strumenti pratici ad uso dei decisori politici, degli operatori zootecnici e degli organi preposti al controllo. La manifestazione vuole affrontare da un punto di vista tecnico il tema della convivenza uomo – lupo, con specifico focus sulla prevenzione dei danni alla zootecnia: metodologie pratiche e strumenti economici a disposizione degli allevatori e dei decisori istituzionali; trasmettere informazioni scientificamente corrette su ecologia, biologia e distribuzione del lupo coinvolgendo esperti di caratura nazionale e responsabili di progetti finanziati dall’Unione Europea; raccontare il lupo al grande pubblico con una particolare attenzione a bambini e ragazzi, tramite attività ludiche e di intrattenimento (favole e giochi, racconti tratti da accadimenti reali, proiezioni, musica, letture, ecc.) rendendo partecipi Associazioni no-profit e Associazioni di categoria locali. Come si realizzerà? Allestimento di una tensostruttura gonfiabile del “Wolf Apennine Center” (Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano), il PalaLupo, che sarà il cuore delle attività ludiche, di intrattenimento e delle conferenze. (eg)
Programma:
SABATO POMERIGGIO
15.00 Apertura lavori; saluto delle autorità (Autorità comunali, provinciali e regionali, referente WWF, A.T.It. e Legambiente)
16.00 1° Intervento: Biologia e sfide di conservazione di una specie salvata dall’estinzione. Paolo Ciucci Spazio finale per gli interventi dal pubblico
16.45 2° intervento: Il lupo nelle Marche: distribuzione storica. Massimo Pandolfi
17.00 3° intervento: Il lupo nelle Marche: ipotesi sulla distribuzione attuale alla luce del Progetto sui grandi carnivori della Regione Marche. Paolo Giacchini
17.15 4° intervento: La genetica non invasiva per il monitoraggio del lupo nelle Marche. Marco Galaverni e Romolo Caniglia
17.30 5° intervento: I lupi nella provincia di Pesaro e Urbino: quanti sono e cosa fanno. Giovanni Giuliani
17.45 6° intervento: Il lupo e l’uomo – soluzioni per la coesistenza nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Willy Reggioni
Spazio finale per gli interventi dal pubblico
18.30 Saluti finali
DOMENICA MATTINA
SALA DEGLI INCISORI
10.00 1° intervento: L’esperienza di prevenzione e mitigazione del danno nel Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi. Jacopo Angelini e Massimiliano Scotti
10.30 2° intervento: Metodi di prevenzione del danno: l’esperienza del progetto LIFE MEDWOLF. Valeria Salvatori
11.00 3° intervento: Il ruolo delle istituzioni: bandi regionali ed europei e strumenti economici. Claudio Zabaglia e Roberto Gatto
11.30 Tavola rotonda sul tema: convivenza delle attività economiche con il lupo; confronto e dialogo fra istituzioni, allevatori ed esperti
12.30 Fine lavori e saluti
ATTIVITÀ DEL PALALUPO – DOMENICA MATTINA/POMERIGGIO
11.00 Il lupo, il cattivo che piace
Una stupefacente avventura alla scoperta del Lupo, animale tra i più conosciuti al mondo. Ma siamo sicuri di conoscere il vero lupo? Cartoni animati, immagini e filmati realizzati dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano ci aiuteranno a conoscere meglio il più odiato e al contempo il più amato tra i grandi carnivori italiani. Proposta didattica a cura del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano consigliato per bambini e ragazzi fino ai 13 anni.
Durata: 50 minuti
Ingresso: Gratuito (è gradita la prenotazione all’email giulia.guidarelli@gmail.com)
15.00 Il lupo tra scienza e pregiudizio
Il Lupo, predatore straordinario dei nostri boschi, tra scenza e pregiudizio. Siamo sicuri di conoscere il vero lupo o forse quello che conosciamo è solo il frutto del mito e dei pregiudizi che da sempre aleggiano intorno a questa specie? Immagini e filmati realizzati nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano ci aiuteranno a conoscere meglio il più odiato e al contempo il più amato tra i carnivori europei, demolendo vecchie credenze e leggende ancora diffuse. Proposta didattica a cura del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano consigliato per ragazzi e adulti dai 14 anni in su.
Durata: 50 minuti
Ingresso: Gratuito (è gradita la prenotazione all’email giulia.guidarelli@gmail.com)
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