La Giunta di Mondolfo ingessa il bilancio dei prossimi anni
La Giunta di Mondolfo ingessa il bilancio dei prossimi anni
Dopo la fidejussione da 1 milione per il passaggio a livello altri 3,8 milioni per la pubblica illuminazione. Secondo i consiglieri comunali di Progetto Comune si tratta di manovre elettorali che impediranno in futuro altri investimenti importanti per comunità locale
MONDOLFO – “Non vediamo un solo motivo che giustifichi la fretta con cui la maggioranza consiliare di Mondolfo, venerdì 18 marzo, ha deciso di cedere l’ennesimo pezzo importante del suo patrimonio inserendo in tutta fretta, all’ultimo minuto, il punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. Parliamo – affermano i consiglieri comunali di Progetto Comune Massimo Papolini, Carlo Diotallevi e Francesco Bassotti – della pubblica illuminazione e della decisione di cederne la gestione, per ben 9 anni, attraverso una convenzione con CONSIP SPA. Una classe politica, quella attualmente al comando, che si rifiuta di perdere il vizio di impegnare, minandone indipendenza e credibilità, le future amministrazioni.
“Dopo la fidejussione da 1 milione di euro sul passaggio a livello approvata a Natale, non poteva mancare la sorpresa nell’uovo di Pasqua: 3,8 milioni di euro alla CONSIP Spa per la gestione della pubblica illuminazione!
Mentre molti Comuni si guardano intorno, valutando le varie opzioni offerte sia dalla società pubblico/privata (la CONSIP appunto) che da privati, la nostra amministrazione, sempre in ritardo sui tempi, sceglie la via di una gestione statica ed ingessata, che si affida in genere a tecnologie di basso livello, consapevole di conseguire utili anche sulla vendita di energia.
Il ritardo sta nel mancato salto culturale che fa sì che la pubblica illuminazione, da spesa pura e semplice, diventi investimento e patrimonio prezioso, creando opportunità per i cittadini e occasioni per valorizzare, chiedendo un canone, infrastrutture all’avanguardia.
Proprio così, i comuni più intraprendenti e lungimiranti hanno cominciato a vedere l’infrastruttura “pubblica illuminazione” come supporto per rispondere alle esigenze di imprese e famiglie. Supporto per telecamere per la sicurezza, per le ZTL, per i controlli delle forze dell’ordine, per lo smart metering, vale a dire la possibilità di leggere attraverso onde radio i contatori del gas (che a breve dovranno passare a questo tipo di lettura) e successivamente dell’acqua e della luce. Il palo può inoltre ospitare wifi, sensori che captano il traffico, che monitorano i sottopassi rilevando allagamenti, sensori acustici, ecc.
“Le applicazioni sono innumerevoli, ma occorre mantenere la proprietà dell’infrastruttura, potendo chiedere un corrispettivo di alcuni servizi offerti, anziché metterla nelle mani della CONSIP.
“Ma questa amministrazione, superficiale e disattenta, preferisce dare l’impressione di muoversi piuttosto che valutare tutte le possibili soluzioni e scegliere la più conveniente.
“Per loro i tempi sono stretti e preferiscono accontentare i loro futuri candidati piuttosto che mettersi dalla parte di un intero paese. Le elezioni imminenti e la conseguente ansia da prestazione hanno preso il sopravvento. Un peccato, l’ennesima occasione perduta per Cavallo, Silvestrini & C. e per l’intera Comunità. Oppure – concludono i consiglieri comunali di Progetto Comune Massimo Papolini, Carlo Diotallevi e Francesco Bassotti – che si tratti di una scelta fortemente voluta dall’alto? Vista la fretta è lecito sospettare anche questo”.
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