Stefano Bollani e Valentina Cenni a Cagli con La Regina Dada
Stefano Bollani e Valentina Cenni a Cagli con La Regina Dada
Venerdì (ore 21) lo spettacolo in esclusiva regionale. Musiche composte ed eseguite dal vivo
CAGLI – Parte dal Comunale di Cagli la tournée de “La Regina Dada”, nuova versione dello spettacolo scritto e interpretato a due mani da Stefano Bollani e Valentina Cenni , con un andamento da fiaba, surreale e piena di musica.
Il lavoro che è giunto alla versione 2.0, come afferma lo stesso Bollani, sta prendendo forma definitiva proprio al Teatro di Cagli, dove la troupe è in residenza per una settimana e verrà presentato in anteprima ed esclusiva regionale venerdì 11 marzo alle 21.00.
La storia in sintesi è questa: la Regina Dada, sovrana di un universo immaginario è stanca del suo ruolo di potere e decide di abdicare e abbandonare il regno. Nella fuga trova rifugio presso il suo maestro di musica dove si ferma per cercare un senso diverso della sua vita, un nuovo inizio lontano dagli obblighi regali. È l’inizio di una sarabande di vicende dall’andamento non lineare ma sempre guidate dalla musica.
La Regina Dada rappresenta il rifiuto di ogni limite allo spirito creativo. Con la sua fuga mette in dubbio tutte le convenzioni, facendo intendere che solo la rinuncia ai ruoli precostituiti indicherà la via autentica per trovare se stessa.
Stefano Bollani è musicista e artista poliedrico, che ha al suo attivo numerose e fortunate scorribande nei territori radiofonici e televisivi, ora con “La Regina Dada” arriva al debutto come autore e attore teatrale al fianco di Valentina Cenni, attrice e danzatrice. Insieme costruiscono uno spettacolo dall’andamento onirico e punteggiato dalla di musica. È un lavoro fiabesco che esplora i mondi della creatività, fuori da schemi oppressivi e senso comune.
Con lo spettacolo di Cagli prende il via un’intensa tournèe che porterà la Regina Dada nei teatri di tutta Italia.
www.teatrodicagli.it
Nata a Riccione nel 1982, ha studiato danza classica/contemporanea per 18 anni, conseguendo varie borse di studio e il diploma della Royal Academy of Dancing di Londra. Nel 2007 viene scelta per I racconti di Canterbury di Stefan Gabor, una produzione di teatro musicale in ungherese al Teatro Nazionale di Budapest. Nello stesso anno si diploma all’ Accademia nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’ Amico. Frequenta laboratori con vari registi tra cui Carmelo Rifici, Luca Ronconi, Massimiliano Civica, MK, Massimiliano Farau. Prende parte a progetti molto diversi tra loro. Fra gli altri: Il compleanno di Pinter per la regia di Fausto Paravidino; Prenditi cura di me e Nessun luogo è lontano di Giampiero Rappa; Antigone di Sofocle per la regia di Cristina Pezzoli al Teatro Greco di Siracusa.
Canta e balla in Aggiungi un posto a tavola, prodotto dal Teatro Sistina, nel ruolo da protagonista accanto a Gianluca Guidi (con il quale ha fatto anche radio, nel programma di Radiouno Gianvarietà). E’ Rossana nel Cyrano di Bergerac di e con Alessandro Preziosi e Desdemona nell’Otello di e con Luigi Lo Cascio. E’ autrice, regista e interprete, insieme a Stefano Bollani, de La regina dada, in tour nei teatri italiani da marzo 2016. Per Rai3 è protagonista di Babele di Letizia Russo, nato all’ interno del progetto di teatro in televisione Atto unico e prende parte alla serie tv Non uccidere per la regia di Giuseppe Gagliardi. Al cinema, interpreta il ruolo di Micol nel film di Sergio Castellitto Nessuno si salva da solo.
Da una decina d’ anni inventa e porta in scena spettacoli di danza col fuoco. Di recente insieme al violoncellista Enrico Melozzi forma il duo I fuochi di Bach. Porta avanti parallelamente una attività di fotografa realizzando copertine di libri (Mondadori) e dischi (ECM, Universal). Ha inoltre ideato e realizzato il videoclip del brano Arrivano gli alieni di Stefano Bollani.
Stefano Bollani
Musica come enorme gioco da re-inventare in continuazione, da solo o con i compari più diversi. Bollani sale sul palco per imparare ogni sera qualcosa e “perché è più conveniente che pagare uno psicanalista”. Cerca stimoli ovunque, in tutta la musica del passato ma soprattutto esplora il presente, l’attimo, improvvisando a fianco di grandi artisti come il suo nobile mentore Enrico Rava, Richard Galliano, Bill Frisell, Paul Motian, Chick Corea, Hamilton de Holanda. Con lo stesso animo si insinua all’ interno di orchestre sinfoniche come la Gewandhaus di Leipzig, la Scala di Milano e l’Orchestre National de Paris facendosi prendere per mano da direttori coraggiosi e entusiasti come Riccardo Chailly, Krjstian Jarvi, Daniel Harding. Insieme al bassista Jesper Bodilsen e al batterista Morten Lund, da 12 anni, cerca il modo di far vivere al pubblico lo stesso divertimento che provano loro ogni qual volta le voci dei loro strumenti si uniscono. Celebra la forma-canzone fianco a fianco con Caetano Veloso e Hector Zazou ma anche insieme a noti conterranei quali Irene Grandi, Fabio Concato, Elio e le storie tese. Quando non suona, scrive libri o inventa spettacoli teatrali come Primo Piano, con la Banda Osiris o La regina dada, scritto e interpretato insieme a Valentina Cenni, che oltre a essere una meravigliosa attrice è la donna che vive al suo fianco.
In radio, complice quel geniaccio di David Riondino, ha dato vita al Dottor Djembè, onnisciente musicologo che ha sparso semi di ironia e sarcasmo per svariati anni dai microfoni di RadioRai3. In tv, dopo l’esperienza alla corte di Renzo Arbore, si è lanciato per Rai3 in jam-session di parola e musica in due stagioni del suo Sostiene Bollani. Tutto sempre per comunicare gioia. Joy in spite of everything, come recita il titolo di un suo recente lavoro per ECM, prendendo in prestito una frase del grande Tom Robbins.
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