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Ostra Vetere, si allarga il Polo museale della terra di Montenovo

Ostra Vetere, si allarga il Polo museale della terra di Montenovo

Ostra Vetere, si allarga il Polo museale della terra di Montenovo

Il 19 marzo saranno inaugurati i nuovi locali espositivi nell’edificio di Piazza Satellico

Ostra Vetere, si allarga il Polo museale della terra di Montenovo Ostra Vetere, si allarga il Polo museale della terra di Montenovo Ostra Vetere, si allarga il Polo museale della terra di Montenovo

OSTRA VETERE – Taglio del nastro il 19 marzo 2016 alle ore 18 al Polo Museale della Terra di Montenovo, recentemente reintitolato,  che vedrà l’apertura di altri ambienti espositivi dopo la conclusione dei lavori di ampliamento e  ristrutturazione realizzati grazie al  contributo  di  93.500 euro concesso dal Gruppo di Azione Locale Colli Esini-San Vicino attraverso il programma di sviluppo rurale 2007-2013.

L’edificio in Piazza Satellico,  già sede della biblioteca, dell’archivio storico comunale e dell’ufficio informazioni ed accoglienza turistica, ospiterà a destinazione conclusa, la sala convegni, dedicata a Paolo Marulli, e una nuova sezione museale riservata alla raccolta strumentale e archivistica dell’azienda agricola Marulli, che ha operato ad Ostra Vetere dalla metà del XIX secolo.

Grande importanza per l’etnografia locale riveste non solo  il patrimonio documentale  dell’azienda, ma anche l’esposizione dei macchinari e di tutte le attrezzature  utilizzate per le principali attività agricole svolte all’epoca, dalla  produzione dell’olio, a quella del vino e alla lavorazione del baco da seta, tutte attività che crearono un importante  indotto anche ad una larga parte della popolazione locale.

Nel registro dell’eredità Marulli, stilato nel 1853 dopo la morte del capostipite Paolo, risultano elencati diversi beni immobili all’interno delle mura cittadine e tra questi l’ex monastero delle Clarisse, già di proprietà dello Stato (a causa delle soppressioni degli ordini ecclesiastici operate da Napoleone Bonaparte), 41 poderi oltre a magazzini a grano, a olio, a vino, stalle e bozzoli per la filatura della seta. L’azienda conclude la sua attività verso la fine del 1970, anno in cui l’agricoltura non sarà più  la fonte primaria di reddito.

Il Palazzo Marulli, acquisito dal Comune di Ostra Vetere a fine anni ’90 è stato oggetto di un ambizioso primo progetto di recupero per il riuso funzionale conclusosi nel 2004, oggi è una struttura di grande pregio architettonico suddivisa in settore residenziale e complesso culturale.

All’interno del Museo sono conservati, in seguito al lascito della famiglia Marulli,  i beni mobili e l’archivio storico dell’azienda, quest’ultimo, materia di censimento da parte della Soprintendenza Archivistica per le Marche, nell’ambito del programma di censimento degli archivi comunali marchigiani.

Il  Comune di Ostra Vetere dal 2011 sta provvedendo al riordino e alla catalogazione informatica, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e al finanziamento della stessa Soprintendenza e presto sarà inserito e valorizzato nel portale www.imprese.san.beniculturali.it, ideato e promosso dalla Direzione Generale per gli Archivi del Ministero dei Beni Culturali.  Recentemente la Regione Marche, nell’ambito delle attività di tutela dei beni storico-bibliografici di interesse regionale , ha assegnato al Comune di Ostra Vetere un contributo di  4.880,00 euro, per la conclusione della catalogazione informatica del fondo, che sarà curata, come per i primi due lotti, dalla Dott.ssa Arianna Zaffini di Pesaro.

E’ stata assegnata invece all’Architetto Gianni Volpe, esperto di manufatti rurali, la curatela scientifica della sezione museale in allestimento, Volpe, architetto, fotografo, designer, storico dell’architettura, svolge da anni attività professionale soprattutto nel settore del restauro architettonico urbano e rurale, ha collaborato con il compianto Prof. Sergio Anselmi in progetti di riscoperta dei territori rurali ed ha redatto, tra le altre, alcune pubblicazioni sulle case di terra e sulle colombaie.

E proprio a proposito di Case di terra,  in concomitanza con le Giornate Primaverili del FAI – Fondo Italiano per l’Ambiente – si terrà nella sede del Polo Museale di Ostra Vetere una  tavola rotonda sul tema “Le case di Terra”. La conferenza, a cura dell’Architetto Gianni Volpe costituirà un approfondimento di quanto sarà possibile poi verificare in contrada Molino di Ostra Vetere dove gli studenti delle Secondarie di Primo Grado, faranno da ciceroni per far conoscere da vicino la “Casa di Terra” di Ostra Vetere,  interessante esempio di struttura “povera” tipica delle campagne marchigiane. La “Casa di Terra” di Ostra Vetere è il primo manufatto di tale tipologia  restaurato nella regione Marche.

Nella stessa serata, al Museo, lo scrittore Giordano Mancini presenterà il suo libro dal titolo: “ I racconti della rola” che descrive i momenti in cui le famiglie dei mezzadri dopo una giornata di duro lavoro si riunivano davanti alla rola o cosiddetta “arola” del camino, per narrare leggende, dire filastrocche, cantilene o “scantafavole” ai più piccoli o più semplicemente per parlare dei fatti del giorno, quando ancora non c’era la televisione.

Non resta quindi che ricordare l’appuntamento del 19 marzo alle 18 al Polo Museale per ammirare, all’interno degli spazi rinnovati, un primo assaggio di quella che sarà la Raccolta dell’Azienda Agricola Marulli e fare un salto dentro la storia e la cultura locale.

Interverranno all’evento gli eredi Marulli e le famiglie dei coloni che hanno contribuito con il loro lavoro a costituire la fortuna di questa importante famiglia.

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