La storia dell’allenatore Arap Weisz arriva al Goldoni
La storia dell’allenatore Arap Weisz arriva al Goldoni
Sabato sera a Corinaldo c’è Il più grande del mondo, spettacolo nell’ambito della rassegna Pigmenti organizzata dal Teatro Valmisa
CORINALDO – Sabato 27 febbraio alle ore 21.15, presso il Teatro Carlo Goldoni di Corinaldo, nell’ambito della rassegna Pigmenti organizzata dal Teatro Valmisa andrà in scena lo spettacolo “Il più grande del Mondo” della compagnia “Mutamenti/teatro civico 14.” Lo spettacolo sostituisce “Malafemmina”, che per cause di forza maggiore non potrà andare in scena.
“Mutamenti/teatro civico 14” è una compagnia teatrale di ricerca e sperimentazione, riconosciuta dalla Regione Campania. Il loro impegno civile e sociale nella produzione degli spettacoli punta su tematiche che hanno una forte implicazione con la realtà contemporanea: la diversità, la memoria, la legalità, il senso civico. Dal dicembre 2009 gestiscono il Teatro Civico 14, un piccolo teatro di 56 posti, nel cuore antico di Caserta. Nel 2013 è stato assegnato loro il Premio Landieri come Miglior Compagnia.
Lo spettacolo nasce da una domanda: “chi è stato Arpad Weisz e per quale motivo uno dei grandi personaggi degli anni ’30 è caduto nell’oblio, al punto che oggi i più non ne conoscono nemmeno il nome?” C’è la convinzione che il calcio sia immune da tragedie, in realtà la storia di Weisz ci insegna l’esatto contrario. Questo allenatore è stato rivoluzionario per l’epoca. Vinse tre scudetti, scoprì a 17 anni Giuseppe Meazza, fu il più giovane a laurearsi campione d’Italia e il primo straniero a vincere lo scudetto nel nostro paese.
Nonostante i successi sono poche le notizie che si hanno del tecnico di origini ungheresi, tutto a causa delle leggi razziali che all’epoca della seconda guerra mondiale hanno spazzato via tutto quello che rimaneva solo perché ebreo. Vogliamo ricordare una persona importante come Arpad, ma anche tutti gli altri sei milioni di morti che quegli anni di follia si portano dietro.
IL PIU’ GRANDE DEL MONDO – VITA E MORTE DI ARPAD WEISZ, ALLENATORE EBREO
con ROBERTO SOLOFRIA
scritto da Simone Caputo, Ilaria Delli Paoli, Rosario Lerro
scene Antonio Buonocore
costumi Alina Lombardi
aiutoregia Ilaria Delli Paoli
regia Rosario Lerro
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it