Donata una scultura alla Biblioteca di Fermignano
Donata una scultura alla Biblioteca di Fermignano. Una bella iniziativa dello scultore Pino Mascia e dell’associazione sarda Eleonora D’Arborea in ricordo del professor Lucio Pala. L’inaugurazione avrà luogo sabato 27 febbraio alle 11.30
URBINO – «A ventidue anni dalla morte di Lucio Pala, la donazione della scultura è un gesto che vuole offrire un ulteriore e tangibile segnale dell’eredità culturale che il professor Pala ha lasciato ai suoi amici e ai suoi collaboratori. Ma non solo, vorremmo anche fosse ricordata l’umanità di Pala nella sua vicinanza ai più deboli, che ha segnato una importante stagione della vita di Urbino».
Pino Mascia, professore e scultore, docente di Modellistica all’Accademia di Belle Arti della città ducale, spiega così la bella iniziativa che doterà la Biblioteca comunale di Fermignano, nello spazio antistante all’ingresso, di una scultura, ideata e realizzata dallo stesso Mascia, in ricordo dello studioso e docente universitario prematuramente scomparso.
«Di Lucio Pala – continua Mascia – rimane ancor oggi un vivo ricordo. Anche per questo, insieme ad un gruppo di amici, abbiamo pensato questa iniziativa: nostra intenzione è contribuire a dare risalto alla persona dell’uomo e del docente e, insieme, offrire una più forte identificazione alla Biblioteca fermignanese».
Un beau geste, quello di Mascia e dei suoi sodali che si avvale della significativa partecipazione dell’Associazione culturale sarda “Eleonora D’Arborea” il cui intervento segnala non solo le origini isolane di Lucio Pala (benché nato a Pola) ma anche la volontà di perpetuare, del docente dell’ateneo feltresco, l’interesse per la cultura e per la sua diffusione testimoniato dai libri da lui scritti e dalla sua capacità di riunire intorno ai temi dei suoi studi e dei suoi interessi culturali un vitale cenacolo di studenti e amici.
Motivazioni che, nel 1994, hanno portato la Biblioteca “Donato Bramante” di Fermignano ad accogliere la donazione di 1500 volumi che Lucio Pala ha devoluto alla cittadina metaurense nella costituzione del Fondo Lucio Pala: «L’odierna donazione della scultura in ricordo del professor Lucio Pala corona – dice il sindaco di Fermignano, Giorgio Cancellieri – il generoso e riuscito lascito di una collezione di libri e manoscritti che lo stesso Pala destinò alla nostra Biblioteca comunale. Ciò ci ha offerto la possibilità di predisporre la catalogazione completa di tutto il materiale esistente nella Biblioteca che, così, abbiamo potuto inserire nell’Opac, il catalogo informatizzato che riunisce 100 biblioteche del territorio provinciale in adesione al Servizio bibliotecario nazionale. Grazie a tutto ciò chiunque, da casa, può cercare e prenotare libri, video e altro materiale multimediale. Il mondo dei libri – conclude Cancellieri nella presentazione dell’installazione della scultura – cambia la vita e ci fa capire meglio noi, gli altri e il mondo che ci circonda». La scultura sarà posizionata il 27 Febbraio alle 11.30 alla presenza del Sindaco Cancellieri, di Luigi Lilliu, presidente dell’Associazione sarda “Eleonora D’Arborea”, e di Umberto Piersanti che ricorderà l’amico e il professore.
L’opera, in compositi, pietra sarda e bronzo, che misura 4 metri e 60 e che si intitola La Biblioteca di Lucio, é un obelisco capovolto nel cui angolo si trova una pietra vulcanica sarda sormontata da un cubo e, a lato, un piccolo poliedro in bronzo: «Negli elementi utilizzati e nella composizione –spiega lo scultore e docente Mascia- ho voluto simboleggiare anche un percorso di conoscenza delle materie di studio care a Lucio Pala: Saint Just, il Pensiero illuminista, la Rivoluzione francese, la cultura dei Libertini, l’Oriente e l’Occidente. In fondo, anche per le sue dimensioni, la scultura è una stele che mi sembra corrispondere correttamente a questa sua funzione».
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