Patto per Ostra Vetere chiede le dimissioni del sindaco Luca Memè
Patto per Ostra Vetere chiede le dimissioni del sindaco Luca Memè. Inviate segnalazioni, per violazioni di norme di leggi, al Prefetto di Ancona e all’Ordine degli Ingegneri
OSTRA VETERE – La Lista Patto per Ostra Vetere si è attivata presso gli Organi preposti al Controllo e alla Trasparenza della Pubblica amministrazione al fine di ottenere pareri e risposte in merito alla posizione giuridica dell’attuale Sindaco di Ostra Vetere, l’ing. Luca Memè, il quale ha detenuto le deleghe ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica per 30 mesi dal giorno della sua elezione nel maggio 2013 fino al dicembre 2015 in cui le ha cedute (in “casuale” concomitanza con la segnalazione all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ancona inoltrata da Patto per Ostra Vetere a seguito della redazione del progetto strutturale di un’opera di edilizia privata nel territorio comunale come da SCIA 07-08-2015 ).
“Nonostante fosse chiaro fin da subito che la presenza in Giunta di un libero professionista con competenza in materia di edilizia e di urbanistica costituisse un vulnus alla imparzialità della Pubblica amministrazione , come sancito dall’art.78 comma 3 del TUEL e dall’art. 97 della Costituzione, l’ing. Luca Memè – come si legge in una nota diffusa da Renzo Aquili per conto della lista civica Patto per Ostra Vetere – ha continuato a mantenere questo status giuridico di incompatibilità sottoscrivendo tutti gli atti amministrativi deliberati nei 30 mesi trascorsi.
“In questo lasso temporale l’amministrazione Memè ha appaltato lavori pubblici per un totale di 1.670.000 euro che sono stati tutti assegnati ricorrendo alla procedura negoziata senza pubblicazione di bando di gara e che , in due casi , hanno visto invitata una ditta cooperativa tra i cui soci figura il fratello del Sindaco Memè e che ha ottenuto l’autorizzazione al subappalto di uno di questi lavori per la cifra di 207.000 euro.
“Quanto sopra elencato è stato già portato all’attenzione ed al giudizio del Responsabile alla Trasparenza del Comune di Ostra Vetere, del Prefetto di Ancona e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ancona. Preso atto delle gravi irregolarità commesse le quali rischiano di inficiare la validità degli atti amministrativi deliberati in 30 mesi, Patto per Ostra Vetere – si legge sempre nel documento – invita il Sindaco Luca Memè a dimettersi dalla carica di Sindaco prima che Organi superiori, ai quali Patto per Ostra Vetere ha trasmesso l’intero dossier, ne decidano la decadenza”.
Questo il testo della segnalazione – di violazione di una norma di legge – inoltrata al Prefetto di Ancona:
“PREMESSO che il data 18-09-2013 il Consiglio Comunale di Ostra Vetere con la Deliberazione n.15 era stato chiamato ad esaminare l’interrogazione del Consigliere Comunale Giuseppina Codias avente per oggetto il conflitto di interesse degli amministratori locali D.Lgs.267/2000
CONSIDERATO che al suddetto Consigliere Comunale era stata fornita , da parte del Sindaco Luca Memè, risposta così come dall’allegata documentazione
ACCERTATO , come da foto allegata , che il Sindaco Memè ha di fatto contravvenuto all’art.78 comma 3 del T.U.E.L che stabilisce che: “I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica , di edilizia e di lavori pubblici devono ASTENERSI dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato “.
SOTTOLINEATO che il comma in questione prescrive un codice di comportamento dell’amministratore pubblico il quale deve astenersi dall’esercitare una attività professionale che può entrare in conflitto con il mandato politico sia perché a causa dell’ufficio rivestito può venire a conoscenza di particolari amministrativi non concessi ad altri , sia perché può essere condizionato dalle scelte che può fare quale amministratore . Posto che il legislatore ha IMPOSTO all’amministratore non tanto l’obbligo di non fare riferito ad un singolo specifico atto quanto piuttosto un obbligo di non fare riferito genericamente e complessivamente ad un’intera attività , obbligo cui viene usualmente riconnessa la incompatibilità tra la carica pubblica e l’esercizio professionale .
Sulla scorta di quanto evidenziato chiediamo al Signor Prefetto di accertare se per il caso in questione non ricorrano gli estremi di legge che configurano il reato dell’Abuso degli atti di ufficio. Tanto ci premeva segnalare alla sua Autorità”.
Questa, invece, la segnalazione inoltrata al Consiglio di disciplina dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ancona, avente sempre per oggetto la violazione dell’art. 21 del Codice Deontologico dell’Ordine:
“Sottoponiamo alla Vostra attenzione il caso riguardante l’Ing. Luca Memè, attuale Sindaco di Ostra Vetere e Assessore all’Urbanistica il quale, rispondendo in seduta di Consiglio Comunale a interrogazione di un Consigliere concernete l’obbligo di astensione dall’esercizio della professione a norma dell’art.78 comma 3 D.Lgs 267/2000, dichiarava di avere optato per la decisione di non esercitare la sua professione nel territorio amministrato per tutta la durata del mandato elettivo.
“L’Ing. Memè ha però contravvenuto a quest’obbligo di legge partecipando come progettista strutturale ad un’opera di edilizia privata come si evince dalla foto allegata che mostra il cartello datato 07/08/2015 affisso nel centro storico di Ostra Vetere.
“Sulla scorta di quanto prescritto dal Codice Deontologico dell’Ordine degli Ingegneri al Capo VI art.21.1:
“L’ingegnere non svolge prestazioni professionali in condizioni di incompatibilità con il proprio STATO GIURIDICO….. “ riteniamo che l’Ing. Luca Memè con il suo comportamento abbia offeso sia l’Istituzione Consiglio Comunale a cui aveva solennemente dato assicurazione di rinunciare ad esercitare la professione di Ingegnere nel territorio di Ostra Vetere sia l’Ordine degli Ingegneri avendo svolto prestazioni professionali incompatibili col proprio stato giuridico di Amministratore pubblico .
“Certi che la Vostra Commissione esaminerà il caso e valuterà se il comportamento tenuto dall’Ing. Luca Memè sia conforme a quello che è un dovere deontologico primario dell’ingegnere e cioè “svolgere la professione in aderenza ai principi costituzionali ed alla legge “ e, nel caso non lo sia , debba essere oggetto di sanzione disciplinare. In attesa di un Vostro cortese riscontro porgiamo distinti saluti”
Nella foto: il sindaco di Ostra Vetere Luca Memè
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