Senigallia Bene Comune dice no all’impianto biogas
Senigallia Bene Comune dice no all’impianto biogas
Anche il movimento politico senigalliese si mobilita contro la possibile autorizzazione per la costruzione nella zona Zipa di Casine di Ostra
SENIGALLIA – Senigallia Bene Comune raccoglie l’invito dei diversi comitati della valle del Misa e Nevola alla mobilitazione contro la possibile autorizzazione alla costruzione dell’impianto di Biogas (digestore anaerobico che dovrebbe sorgere nella zona Zipa, a Casine di Ostra).
“Come lista civica, da sempre attenta alle tematiche ambientali – si legge in una nota -, riteniamo scellerata la costruzione di tale impianto in una zona ad alto rischio esondazione e che non tiene conto degli eventi accaduti il 3 maggio 2014. L’intera area, su cui dovrebbe sorgere l’impianto a biogas, è stata letteralmente sommersa da un metro e mezzo di acqua. Condividiamo fortemente la visione di chi afferma di non capire il perché, dopo quanto accaduto, ci si ostini a voler costruire un simile impianto in un’area che si è dimostrata così pericolosa. Non volere questo impianto non è semplicemente ridurre il rischio ma evitare del tutto questo pericolo alla popolazione.
“Dobbiamo fare memoria di ciò che è accaduto e dobbiamo saper leggere ciò che gli eventi raccontano e ci hanno raccontato.
Sappiamo bene come la politica sia strettamente legata alla gestione del territorio e ognuno di noi conosce chi sono i governanti, anche a livello regionale, che ora stanno prendendo decisioni che avranno ricadute pesanti per la quotidianità di molti cittadini.
“Riteniamo che questa scelta abbia un fortissimo impatto ambientale, vada contro il territorio e chi vi abita. Da parte nostra daremo, in maniera fattiva e secondo le modalità richieste dai vari comitati, la nostra disponibilità e il nostro impegno per difendere queste zone già così compromesse da scelte politiche poco lungimiranti e francamente illogiche.
“Senigallia Bene Comune – si legge sempre nella nota – come gruppo consigliare presenterà una mozione affinchè il Consiglio comunale possa prendere una propria posizione ufficiale sulla tematica, impegnando Sindaco e Giunta ad adottare tutti i passi amministrativi opportuni per opporsi a quello che rischia di essere l’ennesimo scempio del territorio”.
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